domenica 22 dicembre 2013

Auguri

 

Università della Terza Età

Sez. “Prof. Ovidio Gallo”

Presso "Oasi Arciv. Minerva"

 

 

A tutti
Buon Natale e Felice Anno nuovo



  Il Consiglio di Presidenza

Canosa 22 Dicembre 2012         
                                                                                  

sabato 21 dicembre 2013

NATALE 2013





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Natale
Giorgione 014.jpg
Tipo di festareligiosa
Data25 dicembre (per cattolici, protestanti e ortodossi con il calendario gregoriano); 7 gennaio (per ortodossi con il calendario giuliano)
Celebrata inTutto il mondo cristiano
ReligioneCristianesimo
Oggetto della celebrazioneNascita di Gesù
Feste correlateSanto StefanoSanta Famiglia,Maria Madre di DioEpifania,Battesimo di Gesù
Tradizioni religioseVegliaPresepe
Tradizioni profaneBabbo NataleAlbero di Natale
Tradizioni culinariepandoropanettonepanforte,altri
Data d'istituzioneIII secolo
Altri nomiNatività del Signore, Natale di Gesù
Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù ("Natività"). Cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese ortodosse slave e copte che adottano il calendario giuliano).
Secondo il calendario liturgico è una solennità al di sopra dell'Ascensione e alla Pentecoste, ma inferiore alla Pasqua, la festività cristiana più importante. È comunque la festa più popolarmente sentita tra i cristiani e negli ultimi anni ha assunto anche un significato laico, legato allo scambio di regali, alla famiglia e a figure del folclore come Babbo Natale.
Sono strettamente legate alla festività la tradizione del presepe, di origine medioevale, e l'addobbo dell'albero di Natale, diffusasi successivamente a partire dal Nord Europa.
Il termine italiano "Natale" deriva dal latino cristiano Natāle(m), per ellissi di diem natālem Chiristi ("giorno di nascita di Cristo") a sua volta da latino natālis derivato da nātus ("nato"), quindi dal participio passato nāsci ("nascere"), risalente a *gnasiincoativo della radice verbale indoeuropea *gen-/*gnē ("generare", da cui anche il latino genĕre e gignĕre e il greco antico γίγνομαι, ghìgnomai).

lunedì 16 dicembre 2013

Incontro col poeta: Antonio Faretina

Serata dedicata al poeta: Antonio Faretina, introduce la poetessa Giusy Del Vento: Poesie e immagini.


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Il sommo poeta, uno dei più importanti letterati fiorentini ed italianiLa poesia (dal greco ποίησις (poiesis), con il significato di "creazione") serve per trasmettere un messaggio, il significatosemantico delle parole insieme al suono e al ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere concetti e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Siccome la lingua nella poesia ha una doppia funzione di vettore sia di significato sia di suono, di contenuto sia informativosia emotivo, la sintassi e l'ortografia possono subire variazioni (le cosiddette licenze poetiche) se questo è utile ai fini della comunicazione sia particolare sia complessiva.A questi due aspetti della poesia si aggiunge un terzo quando una poesia, anziché essere letta direttamente, viene ascoltata: con il proprio linguaggio del corpo e il modo di leggere, il lettore interpreta il testo, aggiungendo la dimensioneteatrale della dizione e della recitazione. Nel mondo antico e in altre culture anche odierne poesia e musica sono spesso unite, come accade anche nei Kunstlieder tedeschi, poesie d'autore sotto forma di canzone di musiche d'autore.
Queste strette commistioni fra significato e suono rendono estremamente difficile tradurre una poesia in lingue diverse dall'originale, perché il suono e il ritmo originali vanno irrimediabilmente persi e devono essere sostituiti da un adattamento nella nuova lingua, che in genere è solo un'approssimazione dell'originale.
« Solo la poesia ispira poesia »
(Ralph Waldo Emerson)

Poesia antica e moderna[modifica | modifica sorgente]


John Keats, celebre poeta inglese ed esponente del romanticismo
La poesia è nata prima della scrittura: le prime forme di poesia erano orali, come l'antichissimo canto a batocco dei contadini e i racconti dei cantastorie. Nei paesi anglosassoni la trasmissione orale della poesia, era molto forte e lo è ancor oggi. Successivamente fu accompagnato dalla lira, strumento musicale utilizzato a quell'epoca.
Nell'età romana la poesia si basava sull'alternanza tra sillabe lunghe e sillabe brevi: il metro più diffuso era l'esametro. Essa doveva essere letta scandendola rigorosamente a tempo, Dopo l'XI secolo il volgare, da dialetto parlato dai ceti popolari, viene innalzato a dignità di lingua letteraria, accompagnando lo sviluppo di nuove forme di poesia. In Italia la poesia, nel periodo diDante Alighieri si afferma come mezzo di intrattenimento letterario e assume forma prevalentemente scritta: Intorno alla fine delquattrocento prese piede anche la poesia burlesca.
Nel XIX secolo, con la nascita del concetto dell'arte per l'arte, la poesia si libera progressivamente dai vecchi moduli e compaiono sempre più frequentemente componimenti in versi sciolti, cioè che non seguono nessuno schema particolare e spesso non hanno nemmeno una rima.
Via via che la poesia si evolve, si libera dai suoi schemi sempre più opprimenti per poi diventare forma pura d'espressione.
Il concetto di poesia oggi è molto diverso da quello dei modelli letterari; molta della poesia italiana contemporanea non rientra nelle forme e nella tradizione, e il consumo letterario è molto più orientato al romanzo e in generale alla prosa, spostando la poesia verso una posizione secondaria.
Inoltre, con l'avvento di internet la produzione e il consumo della poesia sono aumentati notevolmente: secondo le fonti di internet, ogni anno 4 milioni di poesie vengono pubblicate sulla rete, in migliaia di siti di scrittura on-line.

Tipi di poesia[modifica | modifica sorgente]

Sottocategorie generali[modifica | modifica sorgente]

Altre forme di componimento poetico - oltre ai poemi - sono:

lunedì 2 dicembre 2013

Canosa nella seconda guerra mondiale - Francesco Morra



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Campagna d'Italia
la HMS Warspite apre il fuoco sulle coste siciliane
la HMS Warspite apre il fuoco sulle coste siciliane

Data9 luglio 1943 - 2 maggio 1945
LuogoItalia
EsitoVittoria alleata, crollo del regime fascista e dell'occupazione nazi-fascista in Italia
Schieramenti
Comandanti
C. in Capo AFHQ:
Stati UnitiDwight Eisenhowerfino al gennaio '44
Regno Unito Henry Maitland Wilsondal gennaio '44 al dicembre '44
Regno Unito Harold Alexander dal dicembre '44
C. in Capo Gruppo Armate C:
Germania Albert Kesselring
Germania Heinrich von Vietinghoff POW dall'ottobre '44 al gennaio '44 e dal marzo '45
Italia Repubblica Sociale Italiana Benito Mussolini
War flag of RSI.svg Rodolfo Graziani POW
Perdite
In Sicilia:
22.000 perdite[1]
Nel continente italiano:
~305.000[2][3] - 310.000[4][5]- 313.495 tra morti, feriti e dispersi[6][7]
8.011 aerei[7]
In Sicilia:
165.000 perdite (135.000 italiani e 30.000 tedeschi)[8]
Nel continente italiano:
336.650 tra morti, feriti e dispersi[9]
Voci di battaglie presenti su Wikipedia
La Campagna d'Italia fu l'insieme delle operazioni militari condotte dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale, dal giugno 1943 al maggio 1945, per invadere, e costringere alla resa il Regno d'Italia, al fine di provocarne la fuoriuscita dall'Asse.
Come conseguenza della resa incondizionata dell'8 settembre 1943 anche l'Italia dichiarò la propria cobelligeranza a fianco degli alleati.
Dopo tale data le manovre alleate si concentrarono contro le forze armate tedesche ed ebbero come obiettivo la conquista dei territori dell'Italia centro-settentrionale occupati dalla Wehrmacht nell'ambito dell'Operazione Achse(e successivamente passati, in parte, sotto l'amministrazione della RSI).
Da quel momento il conflitto armato è noto, dal punto di vista italiano, come Guerra di liberazione e vide un importante apporto delle truppe regolari (inquadrate prima nel Primo Raggruppamento Motorizzato e poi nelCorpo Italiano di Liberazione) e del movimento di resistenza formato da sbandati delle forze armate italiane e civili di ogni età e appartenenza politica antifascista (dai democratici ai comunisti, dai socialisti ai liberali), che distrasse rilevanti forze militari tedesche e della Repubblica Sociale Italiana dal contrasto agli Alleati lungo la linea del fronte.

Pianificazione[modifica | modifica sorgente]

Ancor prima della conclusione vittoriosa della Campagna del Nord Africa, tra il 14 e il 24 gennaio 1943 il presidente americano Franklin D. Roosevelt e il primo ministro inglese Winston Churchill si incontrarono aCasablanca, in Marocco, per tracciare la nuova strategia militare da attuare. Alla fine, nonostante disaccordi sugli obiettivi primari, venne deciso di pianificare ed attuare l'invasione d'Italia: di fatto era chiaro che il popolo italiano non era più entusiasta di partecipare alla guerra, e si sperava che un'invasione avrebbe provocato il crollo del fronte interno e quindi l'uscita del paese dal conflitto.