mercoledì 4 ottobre 2017

Manifesto inaugurazione a.a. 2017-2018

Università della Terza Età

“Prof. Ovidio Gallo”

Canosa di Puglia


         L’Università della Terza Eta’ “Ovidio Gallo” di Canosa di Puglia, che promuove e realizza programmi culturali per il Territorio in cui opera, inaugura il suo 26° anno accademico 2017-2018 il


                              9 ottobre 2017 alle ore 19.00
                  presso la Sala Conferenze dell’Oasi Minerva


ed invita quanti vogliono partecipare alle sue nobili finalità di promozione culturale e sociale per rendere la nostra vita ricca di tante motivazioni di volontariato e di nuovi interessi umani.
       L’Anno Accademico sarà ricco di tante iniziative culturali con corsi di Teatro, di letteratura italiana, di lingua inglese, di informatica per computer e tablet, di corsi di attività motoria, Scuola di Ballo, attività musicale con il Coro Accademico, di Medicina Preventiva, di vernacolo canosino e di tante visite culturali per il Territorio Nazionale.
       In tale circostanza, alla presenza delle autorità cittadine e di tutte le associazioni culturali presenti sul Territorio, sarà presentato il programma del nuovo Anno Accademico dal Presidente Dr. Sabino Trotta.



      Presidente
                                                                   Dr. Sabino Trotta




Canosa di Puglia, 02 ottobre 2017   

Premio "Ovidio Gallo" UTECANOSA 2017-2018

                                             PREMIO “OVIDIO GALLO”    
                            
                                   Per Tesi di Laurea su Canosa e la sua Storia



           L’Associazione “Università della Terza Età – Ovidio Gallo” di Canosa di Puglia che promuove attività culturali per favorire lo sviluppo socioeconomico della nostra Città, indice ogni anno accademico, con il patrocinio del Comune, un Concorso per una Tesi di Laurea che valorizzi l’immagine storica e culturale della nostra amata Canosa, attraverso una scrupolosa ricerca di documentazione sviluppata da studi su archivi di Stato e reperti archeologici del Territorio.

           Per garantire la regolarità del riconoscimento dell’opera svolta nella tesi di laurea si invitano i concorrenti ad attenersi al seguente Regolamento:

     Art. 1 – E’ istituito dalla Università della Terza Età - sezione “Ovidio Gallo”  di Canosa di Puglia, un Premio intitolato al nostro fondatore da assegnare ad una Tesi di Laurea, discussa nell’anno accademico 2017-2018, che valorizzi l’immagine storica e culturale della nostra Città.
     Art. 2 – Il premio “Ovidio Gallo” consisterà in una borsa di studio di 1.000.00 (mille) euro e in una pergamena ricordo.
     Art. 3 – La tesi di laurea dovrà essere redatta e discussa nell’anno accademico in corso e non potrà essere antecedente all’anno accademico 2017-2018.
     Art. 4 – La tesi di laurea dovrà possedere caratteristiche culturali di originalità  basata su argomenti storici e su personale scrupolosa ricerca scientifica di documenti e reperti archeologici riguardanti la nostra città di Canosa.
     Art. 5 – La valutazione dell’opera presentata sarà effettuata da una commissione di esperti composta dal Presidente della nostra Associazione e da due commissari nominati dal Consiglio Direttivo.
     Art. 6 – L’attribuzione del premio sarà decisa dalla suddetta Commissione a suo esclusivo insindacabile giudizio e non potrà essere assegnato ad un concorrente con relazione di parentela con uno dei tre commissari.   
     Art. 7 – Nell’anno accademico in cui non saranno presentate Tesi di Laurea sul tema previsto dal “Premio”, la somma di tale “Premio” non sarà devoluta ad altre finalità né sarà attribuita a tesi di laurea presentate in anni precedenti a quello in corso.  
     Art. 8 – La tesi di laurea da esaminare deve essere presentata alla segreteria dell’Università della Terza Età di Canosa entro il 31 luglio 2018, in triplice copia in forma cartacea, previa comunicazione di partecipazione al Concorso in forma digitale con e-mail: utecanosa@gmail.com.


      Il “Premio” sarà consegnato con una cerimonia ufficiale durante l’anno accademico 2018-2019.                                                            

                                                                

                                                                                  Il Presidente                        

                                                                             Dr. Sabino  Trotta




      Canosa di Puglia, 02 ottobre 2017.

lunedì 5 giugno 2017

Chiusura Anno Accademico Relazione e Coro


Un altro anno è passato, il tempo travolge tutto.
Il video era appena ieri sera e già sembra di un'altra epoca.
Nessun altro commento
Al prossimo anno... si spera insieme.
mm

lunedì 29 maggio 2017

Rappresentazione Teatrale dell'U.T.E. Commedia Goldoniana



Carlo Goldoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nota disambigua.svg Disambiguazione – "Goldoni" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Goldoni (disambigua).
« Goldoni […] riuscì il Galileo della nuova letteratura. »
(Francesco De SanctisStoria della letteratura italiana [1870], Morano, Napoli 1890, p. 385.)
Carlo Osvaldo Goldoni
Carlo Osvaldo Goldoni (Venezia25 febbraio 1707 – Parigi6 febbraio 1793) è stato un drammaturgoscrittorelibrettista e avvocato italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.
Goldoni è considerato uno dei padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in lingua veneta.
« Ella pure nel nostro Veneto idioma; ma colla scelta delle parole, e colla robustezza dei sentimenti, ha fatto conoscere che la lingua nostra è capace di tutta la forza e di tutte le grazie dell'arte oratoria e poetica, e che usata anch'essa da mano maestra, non ha che invidiare alla più elegante Toscana. Ella aveva ciò dimostrato altre volte in varie pubbliche azioni, nelle quali vuole il sistema di questa ben regolata Repubblica Veneta che del proprio nativo idioma gli Oratori si valgano, e la di Lei naturale facondia, unita al chiarissimo suo talento, ed allo studio incessante di cui si compiace, rende l'E. V. ammirabile nell'età verde in cui si ritrova, e fa sperare in Lei coll'andar degli anni un benemerito cittadino di questa Patria gloriosa. »
(Carlo Goldoni, presentazione de Le Massere1755)

lunedì 15 maggio 2017

Elezione Nuovo Presidente Consiglio Direttivo e Revisori dei Conti




La sera di lunedì 15 maggio l'Assemblea dell'Università della Terza Età di Canosa ha eletto il gruppo che dirigerà la nostra Associazione per il triennio 2017-2020. Oltre alla riconferma della mia presidenza, cortesemente impostami, il Consiglio Direttivo sarà composto da Coppola Umberto, Di Nunno Antonio, Sabatino Sabino, Gerardi Maria, Caracciolo Anna Maria, Abatecola Rosa, Luisi Adriana, Cioci Antonio, D'Aulisa Leonardo e Pierro Carmela e il Consiglio dei Revisori dei Conti da Minerva Gianbattista, Parisi Gerardo e Pastore Franco. Con tutti questi amici spero di continuare a realizzare progetti e programmi per il bene della nostra comunità cittadina.
Sabino Trotta

lunedì 8 maggio 2017

Prof. Antonio Paradiso: “Un poeta non più di moda: Carducci, proprio minuscolo?”




Giosuè Carducci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Carducci)
Nota disambigua.svg Disambiguazione – "Carducci" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Carducci (disambigua).
Giosuè Carducci
Giosuè Carducci2.jpg

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato4 dicembre 1890 –
16 febbraio 1907
LegislatureXVII
Tipo nominaCategoria 19 (Membri ordinarii del Consiglio superiore d'Istruzione pubblica),
Categoria 20 (Coloro che con servizi o meriti eminenti hanno illustrata la Patria)
Sito istituzionale

Camera del Regno d'Italia
LegislatureXIII
Gruppo
parlamentare
Gruppo radicale - estrema sinistra
CollegioLugo
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Filosofia e filologia
ProfessioneDocente universitario, poeta
Giosuè[Nota 1] Alessandro Giuseppe Carducci (Valdicastello di Pietrasanta27 luglio 1835 – Bologna16 febbraio 1907) è stato un poeta e scrittore italiano. Fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1906.

lunedì 24 aprile 2017

S. E. Mons, Luigi Mansi Vescovo: “Perché credere” -Prof.ssa Giovanna Fralonardo presidente UTE: "La realtà dell'UTE"




La serata inizia con la presentazione del NS presidente che presenta i relatori in particolare prima la presidente UTE prof.ssa Giovanna Fralonardo che interverrà sulla realtà UTE in Puglia e in Italia e Mons. Luigi Mansi vescovo di Canosa che parlerà sul tema "Perchè credere". Inizia quindi la prof. Fralonardo che pone in evidenza la nascita spontanea delle associazioni UTE perchè la durata della vita si è allungata e auspica la vita eterna delle associazioni UTE che sono al servizio dell'uomo per una vita più piena e degna di soddisfazioni di fondamentali bisogni che non hanno età. L' UTE vista quindi come agenzia per la formazione permanente della persona, l' UTE vista come una costola dell' università per elevare il livello della formazione in tutti gli aspetti della persona. Tra i vari scopi si può evidenziare il ruolo attivo che l'associato deve conquistare giorno per giorno, non secondario v'è la capacità di "rimettersi in gioco" ogni giorno riproponendosi in veste di esploratore del mondo in continua trasformazione quotidiana. Un ruolo importante gioca la creatività, vista come partecipazione attiva dei corsi e non per una partecipazione passiva pensando che la persona sia un soggetto permeabile alla cultura, perciò occorre porre in essere comportamenti che accentuino la curiosità e un rapporto diverso con il mondo. Perciò Fralonardo insiste sul superamento delle barriere che si frappongono fra le generazioni, specie nella nostra epoca ove le esigenze sono completamente diverse da quelle del passato, inoltre la vita dei giovani è sempre più difficile e il raggiungimento di obiettivi di vita diventa sempre più difficile. Bisogna credere e sognare quindi negli ideali più alti, nella cultura con la "C" maiuscola per giungere ad elevarsi anche spiritualmente. L' UTE che occupa più spazio nella NS società che magari venga inquadrata nel campo della formazione da una legge nazionale che disciplini e finanzi significativamente queste realtà.
Prende quindi la parola mons. Luigi Mansi il quale inizia dall'immagine di Gesù risorto che appare ai discepoli. La notizia circolava già a Gerusalemme tra la popolazione che non accettava questa realtà tant'è che Tommaso, uno dei discepoli di Gesù dubitava della realtà verso gli altri discepoli. La situazione cambiò quando Gesù riapparve 8 giorni dopo e qui presente Tommaso si potè constatare con mano le piaghe sul corpo e Tommaso si prostrò e credette. Mons. Mansi pone l'accento sulla "Fede come dono" in un mondo laico la fede indica la direzione nella vita è dà un senso a tutte le cose della vita. La vita della gente è continuamente attraversata dal male dalle malattie, a volte molto gravi, la cattiveria si impossessa delle persone, e il fratello che abbiamo a fianco diventa il nemico da abbattere; quindi la fede che ci permette di recuperare la nostra serenità che ci salva dagli eccessi del profitto a ogni costo che ci permette di rivolgere i nostri occhi con amore verso "gli ultimi" della società. La fede vista come mezzo con cui Gesù esorta i discepoli a fare quello che il Padre ha mandato Lui per sollevarci dal peccato così i discepoli vengono mandati da Gesù a sollevare il prossimo dalla sofferenza di questo mondo avvelenato. Un mondo che vede spegnersi lo spirito missionario e richiede che tutta la chiesa riacquisti uno spirito missionario. La vita ci propone comportamenti egoistici e la fede ci protegge e difende dalle aggressioni, c'è bisogno di più formazione spirituale per un cristianesimo adulto determinato da maggiore impegno.
Mons. Mansi in chiusura risponde alle domande dei presenti come di consueto e la serata si scioglie con un lungo applauso.
mm

lunedì 10 aprile 2017

Prof. Francesco Schittulli: I traguardi della L.I.L.T. in ltalia



Incontro quasi di routine all'UTECANOSA: il prof. Francesco Schittulli è di casa essendo intervenuto sui temi medici anche gli scorsi anni, perciò la presentazione del NS presidente Dott. Trotta è breve e si incentra tutta sulla prevenzione della malattia.
Interviene quindi il presidente provinciale della L.I.L.T. di Barletta che pone l'esigenza di una sezione di Canosa per incrementare la diffusione della conoscenza delle problematiche; il tema pone la necessità di volontari che avviino il progetto e la realizzazione dell'attività nel territorio, magari introducendo la "ginnastica dolce" come strumento realizzativo e la condivisione sociale come metodo realizzativo.
Il prof. Schittulli inizia la sua relazione sulla L.I.L.T. ponendo e ribadendo la necessità della conoscenza diffusa dei problemi e che il cancro, malattia conosciuta ed esistente fin dai tempi dei dinosauri, si manifesta oggigiorno con una maggiore frequenza perchè l'aspettativa di vita si va sempre più dilatando grazie all'introduzione di nuove cure mediche, infatti dall'epoca romana in cui la vita media era di 30 anni oggi si raggiunge facilmente 80-90 anni.
Il cancro è una malattia multifattoriale. Le cause sono da individuare nei geni che si ammalano con l'età; l'ambiente contaminato da sostanze che provocano la malattia (eternit); dipendenze dal fumo di tabacco; lo stile di vita sedentario. Perciò vi è la necessità di grandi risorse per la prevenzione (metodo in grado di offrire grandi risultati) e la modifica delle abitudini di vita vista come una grande rivoluzione capace di incidere sulla diffusione della malattia.
I risultati ottenuti: su base 100 si è passati da 30 a 62 guarigioni complete che non costituisce un traguardo, ma un punto di partenza per nuove sfide. I nuovi campi di intervento sono: la tracciabilità dei prodotti; utilizzo di alimenti che si sono dimostrati utili nella prevenzione: la bottiglia dell'olio sempre presente sulla tavola e usato come condimento su tutte le pietanze; l'educazione alimentare già dalla scuola elementare. Necessario quindi la diagnosi precoce della malattia con TAC e mammografia capaci di diagnosticare la malattia nello stato iniziale. Purtroppo la popolazione che combatte contro la malattia è di 3.000.000 di persone. Informare della maggiore frequenza della malattia al polmone e alla prostata, colon per gli uomini e seno per le donne. Quindi dopo 50 anni iniziare i controlli con visita urologica e per le donne già dall'età giovanile con la mammografia. Il prof. Schittulli conclude con un'esortazione "MENO ESTETISTA E PIU' PREVENZIONE".
La riunione si conclude dopo la serie di domande degli intervenuti.
mm

lunedì 3 aprile 2017

Prof.ssa Elena Di Ruvo "l'Arte di fine Ottocento tra ideali romantici, realismo, modelli classici, alba della tecnologia"




La serata inizia con la presentazione all'assemblea della prof.ssa Elena Di Ruvo relatrice della serata con l'intervento della VP prof.ssa Anna Antifora in sostituzione del dott. Trotta. 
Nel suo intervento la prof.ssa Anna pone in risalto il periodo in cui si svolge la vicenda che, risulta essere molto tormentato e soggetto ad evoluzione continua (molti sono i movimenti artistici che si sono succeduti). 
La prof.ssa Elena pone in rilievo il ruolo fondamentale che la tecnologia ha avuto nel determinare l'evoluzione dell'arte e degli stili determinando una forte accelerazione che ritroviamo ancora oggigiorno. L'analisi dell'evoluzione dell'arte e dei fattori che la determinano è molto complessa. Il percorso analizzato inizia dalla fine del settecento in cui l'arte pittorica (romantico e neoclassico) "documenta" da un lato e, dall'altro mette in risalto i sentimenti (David, Goya, Lacroix). Nel prosieguo viene messo in evidenza il ruolo dei mezzi tecnologici impiegati dall'artista e, che permettevano di ottenere risultati migliori. Gli artisti pongono in primo piano il quotidiano e lo stato sociale e lo scopo è quello di svelare la verità. Il periodo porta a grandi cambiamenti e l'arte si pone l'obiettivo di documentare la realtà, quindi l'arte sostituisce la fotografia. L'arte quindi non celebra solo i grandi personaggi storici, ma celebra l'uomo in tutte le sue sfaccettature. La prof.ssa Elena illustra il ruolo che ha la fotografia (De Nittis) che influenza tutte le arti tra cui anche l'architettura, a volte determinando l'antagonismo tra pittori e fotografi perchè venivano a diventare concorrenti verso la committenza. Gli artisti determinano la nascita di circoli tali che un atelier fotografico o pittorico diventi ritrovo dei vari artisti dei campi più diversi. Tipici artisti di questo periodo Van Gogh, Matisse, Cezanne, Gaugin in cui la pittura diventa simbolica. Il cinema inizia a soppiantare tutto perchè la realtà è in movimento i metodi di rappresentazione della realtà sono in continua evoluzione, l'arte quindi inventa il cubismo il futurismo l'impressionismo (Lautrec) il surrealismo. L'architettura si evolve (modernismo) (Fritz Lang). La teoria del colore ha condizionato gli artisti (Chagalle).
La professoressa Elena ringrazia l'uditorio tenendo a sottilineare di sperare di aver contribuito alla conoscenza delle peculiarità del quadro che teniamo esposto nel salotto.
mm