martedì 28 gennaio 2014

Incontro: "La giornata della memoria"


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Giorno della Memoria
Auschwitz I entrance snow.jpg
L'entrata del campo di concentramento di Auschwitz con la tristemente celebre scrittaArbeit macht frei.
Tipo di festaInternazionale
Data27 gennaio
Celebrata inFlag of the United Nations.svg Nazioni Unite
Oggetto della celebrazioneApertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.
Feste correlateGiorno del ricordo
Data d'istituzione1º novembre 2005
Altri nomiGiornata della Memoria
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato il 1º novembre 2005 dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria[1]. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto[2].
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppesovietiche dell'Armata Rossa.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Campo di concentramento di Auschwitz.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Auschwitz scoprendo il tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Ad Auschwitz, circa 10-15 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.
L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati dentro a quel lager nazista.
In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi come quello di Chełmno e quello di Bełżec ma questi, essendo di sterminio e non di concentramento, erano vere e proprie fabbriche di morte dove deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo poche unità speciali.
Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, è celebrato dagli stati membri dell'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[3] del 1 novembre 2005.
In Italia gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere[4]»

Prof.ssa Agata Pinnelli: Giorno della memoria (rievocazione).

lunedì 20 gennaio 2014

Incontro: "La pazzia di re LEAR" di Donato Metta

Prof. Donato Metta: W. Shakespeare: Re Lear ovvero la pazzia di un vecchio.






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bussola Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Re Lear (disambigua).
Re Lear
Tragedia in cinque atti
"Re Lear e il Buffone nel mezzo del temporale" di William Dyce (1806-1864)
"Re Lear e il Buffone nel mezzo del temporale"
AutoreWilliam Shakespeare
Titolo originaleTrue Chronicle History of the Life and Death of King Lear anf His Three Daughters (Quarto) - The Tragedy of King Lear (First Folio)
Lingua originaleInglese
GenereTragedia
Composto nel1605-1606
Personaggi
  • Lear re di Britannia
  • Goneril figlia di Lear
  • Regan figlia di Lear
  • Cordelia figlia di Lear
  • Duca di Albany marito di Goneril
  • Duca di Cornovaglia marito di Regan
  • Conte di Gloucester padre di Edgar e di Edmund
  • Conte di Kent nobile fedele a Lear
  • Edmund figlio illegittimo del Conte di Gloucester
  • Edgar figlio legittimo del Conte di Gloucester
  • Oswald servo di Goneril
  • Fool (Buffone)
Re Lear (King Lear) è una tragedia in cinque atti, in versi e prosa, scritta nel 1605-1606 da William Shakespeare.
La storia che ne fornisce l'intreccio principale affonda le radici nell'antica mitologia britannica. È un dramma a doppio intreccio (schema presente in molte opere dello stesso autore), nel quale la trama secondaria contribuisce a far risaltare e a commentare i vari momenti dell'azione principale.

sabato 11 gennaio 2014

Programma incontri Gennaio 2014


Università della Terza Età
Sez. “Prof. Ovidio Gallo”
Presso "Oasi Arc. Minerva"
Via Muzio Scevola 20
Canosa di Puglia


I N C O N T R I
GENNAIO 2014
            

  • Lunedì  13  GENNAIO 2014 - ore 18,30 - SERATA dedicata alle immagini di Canosa, a come eravamo coordinato e diretto da Umberto Coppola.
  • Lunedì 20  GENNAIO 2014 - ore 18,30 – Prof. Donato Metta: W. Shakespeare: Re Lear ovvero la pazzia di un vecchio.
  • Lunedì  27  GENNAIO : - ore 18,30 – Prof.ssa Agata Pinnelli: Giornata della memoria.
  • Lunedì 3 Febbraio 2014 : ore 18,30 - Incontro con l’UNESCO – Associazione culturale - Presidente Prof. Giovanni Princigalli.


Tutti i soci sono pregati di diffondere e invitare amici e conoscenti ai nostri incontri del lunedì.

Cordiali saluti

 Il Presidente
Prof. Donato Metta