martedì 25 marzo 2014

corso tablet



Informo tutti i soci iscritti al corso di uso del Tablet che le lezioni avranno luogo presso la saletta dell’Oasi Minerva  venerdì  4 aprile 2014 dalle ore 17 alle ore 19 e martedì 8 aprile 2014 dalle ore 17 alle ore 19. Le lezioni saranno svolte su 20 tablets forniti dalla organizzazione, il docente sarà Gerardo Pierro della Federanziani. Si prega di comunicare questo avviso a tutti coloro che si interessano di computers.
Cordiali saluti
Donato Metta.




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1leftarrow.pngVoce principale: Tablet PC.
Un "tablet puro", "tablet computer" o più semplicemente "tablet", è una delle varianti dei tablet PC, caratterizzati da dimensioni compatte e che utilizzano come unico sistema di input uno schermo controllato da una penna o tramite dita invece che una tastiera e un mouse.[1][2]
Il loro nome deriva dalla forma di tali dispositivi che assomiglia a quella di una tavoletta utilizzata per la scrittura. Non essendo dotati di tastiera, questi dispositivi utilizzano in genere una tastiera virtuale su schermo (quando strettamente necessario).

Incontro:Dott. Giuseppe Cioce: Consulente finaziario indipendente: "L' ABC della Banca e Il Conto Corrente"





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(Reindirizzamento da Conto corrente bancario)

bussola Disambiguazione – Se stai cercando la sezione della Bilancia dei pagamenti detta "conto corrente", vedi Bilancia dei pagamenti.
Il conto corrente (spesso abbreviato con la sigla C/C) è uno strumento tecnico bancario che consente l'utilizzo di moneta bancaria e del cosiddetto denaro elettronicoda parte del titolare/possessore del conto, comunemente detto correntista.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Il conto corrente viene utilizzato sia dai soggetti privati che dalle aziende. I primi lo adoperano principalmente per la canalizzazione dello stipendio, l'addebito delle utenze e come forma impropria di risparmio; le aziende lo utilizzano invece per convogliare i flussi di incassi e pagamenti nazionali ed internazionali attraverso i bonifici. Esso permette quindi di utilizzare tutti gli strumenti che sostituiscono il denaro contante (quali: assegnicarte di credito, bonifici, addebiti preautorizzati), e servizi dihome baking.
Nel Regno Unito e negli Stati Uniti è diffusa la formula del conto corrente a zero spese, ossia con un numero illimitato di operazioni gratuite.

Tutela del risparmio[modifica | modifica sorgente]

Il conto corrente è una forma di risparmio tutelata in modo universale dall'intervento statale; la Costituzione della Repubblica Italiana prevede infatti che la Repubblica Italiana tuteli il risparmio in tutte le sue forme. A giustificazione di questi interventi si considerano i costi sociali dovuti ad eventuale disordine pubblico, povertà edisoccupazione che provocherebbero una corsa agli sportelli e la conseguente interruzione del credito ad imprese e cittadini.
In prima istanza, ogni istituto risponde dei crediti vantati da terzi nei suoi confronti. In caso di difficoltà, le banche centrali hanno il potere di imporre fusioni, acquisizioni e aumenti di capitale sociali ad altre banche, una "cordata di salvataggio" degli istituti in difficoltà. La Banca Centrale è responsabile delle attività e delle passività degli istituti di credito operanti, o che hanno operato e terminato ogni attività, nel territorio nazionale. Da ultimo, lo Stato con il suo patrimonio è garante dell'esposizione del sistema bancario verso terzi.

Disciplina normativa[modifica | modifica sorgente]

Italia[modifica | modifica sorgente]

Il conto corrente è un contratto "tipico"; se ne trova la regolamentazione nell'art. 1823 del codice civile. Il conto corrente può essere di due tipi: semplice e di corrispondenza.
In Italia l'identificazione del conto corrente è stata a lungo basata sulle coordinate bancarie BBAN (codice alfanumerico di 23 caratteri), contenente il codice CIN, il codice ABI della banca, il CAB dell'agenzia/succursale e il numero di C/C. Dal 1 gennaio 2008 si è passati al codice IBAN (codice alfanumerico di 27 caratteri) composto dal codice ISO 3166-1 dello Stato, dal codice identificativo bancario e dal numero di C/C.
Il titolare di un conto corrente semplice può prelevare la somma depositata solo alla scadenza, mentre nel conto corrente di corrispondenza il correntista ha l'esigibilità a vista delle somme in esso depositate.
La banca che ha un rapporto di fiducia con il cliente (ne riceve garanzie economiche) può concedergli il fido bancario, che consente scoperti in linea capitale in limiti prestabiliti.
Al conto corrente possono essere associati servizi come:

Estratto conto[modifica | modifica sorgente]

Periodicamente, con cadenza trimestrale o mensile, la banca mette a disposizione (in forma cartacea o su web) ai correntisti il cosiddetto estratto conto, contenente il saldo disponibile e, in un prospetto, il riepilogo dei movimenti effettuati nel periodo. Detto prospetto si presenta su cinque colonne:
  • data di registrazione;
  • data di valuta;
  • dare;
  • avere;
  • descrizione dell'operazione effettuata.
L'estratto conto è molto importante per il cliente in quanto con esso verifica i movimenti sul C/C effettuati e conosce il saldo.
In particolare nel conto corrente si ravvisano 3 tipi di saldo:
  • saldo liquido, positivo o negativo: viene determinato ordinando i movimenti in base alla data di valuta. Esso è molto importante in quanto è utilizzato per il calcolo degli interessi creditori o debitori di pertinenza di uno specifico rapporto di conto.
  • saldo contabile: si determina ordinando i movimenti in base alla data di registrazione.
  • saldo disponibile: viene determinato ordinando i movimenti in base alla data di disponibilità: il cliente può disporre di una determinata somma versata sul C/C solo nel momento in cui è maturata la disponibilità.

Esempio:
Se un cliente versa sul conto un assegno bancario/postale di euro 1.000 lunedì 12/04/2010, supponendo che il C/C preveda per il versamento degli assegni bancari l'applicazione di 3 giorni lavorativi di valuta e 4 giorni lavorativi di disponibilità avremo che:
- in data 12/04/2010 il saldo contabile aumenta di euro 1.000, quello liquido e quello disponibile non variano;
- in data 15/04/2010 il saldo liquido aumenta di euro 1.000 e decorrono gli interessi creditori;
- in data 16/04/2010 la somma di euro 1.000 diviene disponibile.

Gli istituti di credito prevedono vari tipi di conto corrente, ad es. a canone o con pagamento delle operazioni. Sono sempre più diffusi i cosiddetti conti Internet, ossia i conti correnti a canone zero o molto basso, che hanno un'operatività soprattutto su Internet.
L'art. 119 del D.Lgs. n. 385/93 dispone che gli estratti conto si intendono approvati trascorsi 60 giorni di calendario dal ricevimento senza che il cliente si opponga.

Tutela e garanzia del risparmio[modifica | modifica sorgente]

I conti correnti sono soggetti al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che tutela i depositi per importi fino a 100.000 euro. Diversamente dagli altri Paesi Europei, al fondo non vengono fatti accantonamenti al termine di ogni anno solare, né sono presenti riserve monetarie.
I fondi di garanzia sono alimentati dagli Stati membri e dalle banche che vi hanno sede legale, limitatamente all'esposizione delle filiali poste nel territorio nazionale. Solamente a queste lo Stato può imporre l'adesione al fondo: infatti lo Stato non ha giurisdizione sulle filiali estere di banche aventi sede legale nello Stato, né sulle sedi nazionali di banche di diritto estero. Perciò i fondi di garanzia coprono i depositi dei cittadini di uno Stato membro, presso filiali nazionali di banche aventi sede legale nello Stato.
Ad esempio, l'Italia garantisce i depositi presso filiali situate in Italia di banche aventi sede legale in Italia. Invece non sono garantiti i conti correnti domiciliati presso filiali estere di nostre banche, né i conti correnti di cittadini italiani presso filiali presenti in Italia di banche di diritto estero.
Se si presenta un'emergenza tale principio viene derogato e gli Stati membri intervengono con apposita legge a garanzia dei depositi dei cittadini, anche di quelli nelle filiali nazionali di banche straniere, sebbene queste non siano obbligate ad alimentare i fondi di garanzia. Spesso si tratta di un anticipo, salvo buon fine, del recupero del credito dal Paese nel quale la banca ha sede legale. Ad esempio, per la crisi islandese del 2008 il Regno Unito ha restituito ai cittadini inglesi le somme che avevano depositato presso le filiali nel Regno Unito di banche islandesi, chiedendone poi all'Islanda la restituzione.

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

lunedì 17 marzo 2014

Incontro: Pasquale Ieva: "IL SARCOFAGO DI SAN SABINO: UNA TOMBA RIUTILIZZATA PIU' VOLTE".






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(Reindirizzamento da San Sabino vescovo)

bussola Disambiguazione – "San Sabino" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi San Sabino (disambigua).
San Sabino
Statua di San Sabino a Canosa di Puglia
Statua di San Sabino a Canosa di Puglia
Vescovo
Nascita461
MorteCanosa di Puglia 9 febbraio566?
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleCattedrale di San Sabino, Canosa di Puglia
Ricorrenza9 febbraio1º agosto
Patrono diTorremaggioreBariCanosa di Puglia
San SabinoSabinus in latino (461 – 9 febbraio 566), venerato come santo dalla Chiesa cattolica, fu vescovo diCanosa dal 514.
In realtà, il vescovo di Canosa si chiamava Savino, Savinus in Latino. Lo capiamo dal suo epigrafe.
Epigrafe del Vescovo Sabino, presso lacattedrale di San PietroCanosa di Puglia
Visse tra la fine del secolo V e la metà del VI, immediatamente dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente e fu inviato come legato Pontificio a Costantinopoli per due volte, nel 525 e nel 536, sotto il papato rispettivamente diGiovanni I e Agapito, che perse la vita in quel viaggio.
Nel 531 (sotto il papato di Bonifacio II) partecipò al Sinodo romano.
Costruttore di chiese ed edifici, seguendo la disciplina benedettina dell' Ora et labora, dopo circa 52 anni diepiscopato, Sabino morì il 9 febbraio del 566.

Il culto[modifica | modifica sorgente]

Amico di Benedetto da Norcia, al quale espresse le preoccupazioni sulla discesa del re ostrogoto Totila nella penisola italica, secondo la leggenda agiografica riuscì a salvare Canosa di Puglia dalla minaccia di quest'ultimo. Si narra infatti che Totila volle testare le doti profetiche del vescovo (548), ormai vecchio e cieco. L'invasore, spacciandosi per servitore, gli offrì un calice di vino, ma Sabino non si fece trarre in inganno, impressionando Totila che rinunciò al saccheggio.
Non fu l'unico "evento mistico" del vescovo Sabino: un'altra leggenda narra che un geloso arcidiacono tentò di avvelenarlo: egli bevve l'intruglio, ma non morì; a perire fu infatti il prelato che aveva attentato alla vita del santo. Perciò la liturgia lo raffigura come protettore dai veleni.
La salma fu traslata nell'attuale Cattedrale di Canosa il 1º agosto di un anno imprecisato del VIII secolo dal vescovo Pietro.
San Sabino è venerato in CanosaBari (a cui sono dedicate le rispettive cattedrali), Torremaggiore e Furci.

Festeggiamenti[modifica | modifica sorgente]

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

  • L'11 febbraio 2007 su proposta dell’Associazione dei Canosini a Torino, è stata programmata una giornata di festeggiamenti in onore del Santo nella città di Torino. Il simulacro è stato trasferito da Canosa a Torremaggiore e il giorno successivo a Torino.
  • Il 5 aprile 2008, invece, lo stesso simulacro è stato condotto nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso alla Barona di Milano.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Gerardo A. Chiancone - La Cattedrale e il Mausoleo di Boemondo a Canosa (tip. D. Guglielmi, Andria1983; pag. 54)
  • Attilio Paulicelli - San Sabino nella storia di Canosa (tip. San Paolo, Bari1967)
  • La tradizione barese di s. Sabino di Canosa. A cura di Salvatore Palese. Bari, Edipuglia, 2001. Contiene i seguenti studi:
  • Ada Campione, Sabino di Canosa tra storia e leggenda, p. 23-46
  • Pasquale Corsi, Canosa e Bari nelle modificazioni ecclesiastiche dei Bizantini, p. 47-56
  • Gioia Bertelli, Le reliquie di s. Sabino da Canosa a Bari: tra tradizione e archeologia, p. 57-78
  • Gerardo Cioffari o. p., Le origini del culto di s. Sabino a Bari, p. 79-98
  • Nicola Bux, La liturgia barese di s. Sabino, p. 99-106
  • Anna Maria Tripputi, La devozione barese a s. Sabino in età moderna e contemporanea, p. 107-114
  • Francesco Quarto - Un isolato omaggio tra devozione ed erudizione. La vita di S. Sabino del canonico Giuseppe Di Cagno, p. 115-170.
  • La Historia di S. Sabino di Antonio Beatillo (1629). A cura di Francesco Quarto. In Nicolaus Studi Storici, XVII, 2006, p. 97-160 * AA.VV., "San Sabino, uomo di dialogo e di pace tra Oriente ed Occidente". Anno Domini 2002. Atti del Convegno di studi in occasioine del XII centenario della Traslazione del Corpo di san Sabinoe per i 900 anni della dedicazione della Chiesa Cattedrale di Canosa, a cura di Liana Bertoldi Lenoci, Edizioni Università di Trieste, Trieste 2003

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]