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Il
conto corrente (spesso abbreviato con la sigla
C/C) è uno strumento tecnico
bancario che consente l'utilizzo di
moneta bancaria e del cosiddetto
denaro elettronicoda parte del titolare/possessore del conto, comunemente detto
correntista.
Il
conto corrente viene utilizzato sia dai soggetti privati che dalle
aziende. I primi lo adoperano principalmente per la canalizzazione dello
stipendio, l'
addebito delle utenze e come forma impropria di risparmio; le aziende lo utilizzano invece per convogliare i flussi di incassi e pagamenti nazionali ed internazionali attraverso i
bonifici. Esso permette quindi di utilizzare tutti gli strumenti che sostituiscono il denaro contante (quali:
assegni,
carte di credito, bonifici, addebiti preautorizzati), e servizi di
home baking.
Nel
Regno Unito e negli
Stati Uniti è diffusa la formula del conto corrente a zero spese, ossia con un numero illimitato di operazioni gratuite.
In prima istanza, ogni istituto risponde dei crediti vantati da terzi nei suoi confronti. In caso di difficoltà, le
banche centrali hanno il potere di imporre fusioni, acquisizioni e aumenti di
capitale sociali ad altre
banche, una "cordata di salvataggio" degli istituti in difficoltà. La Banca Centrale è responsabile delle attività e delle passività degli istituti di credito operanti, o che hanno operato e terminato ogni attività, nel territorio nazionale. Da ultimo, lo
Stato con il suo
patrimonio è garante dell'esposizione del sistema bancario verso terzi.
Il conto corrente è un contratto "tipico"; se ne trova la regolamentazione nell'art. 1823 del
codice civile. Il conto corrente può essere di due tipi: semplice e di corrispondenza.
In Italia l'identificazione del conto corrente è stata a lungo basata sulle
coordinate bancarie BBAN (codice alfanumerico di 23 caratteri), contenente il
codice CIN, il codice ABI della banca, il CAB dell'agenzia/succursale e il numero di C/C. Dal 1 gennaio
2008 si è passati al codice
IBAN (codice alfanumerico di 27 caratteri) composto dal codice
ISO 3166-1 dello Stato, dal codice identificativo bancario e dal numero di C/C.
Il titolare di un conto corrente semplice può prelevare la somma depositata solo alla scadenza, mentre nel conto corrente di corrispondenza il correntista ha l'esigibilità a vista delle somme in esso depositate.
La banca che ha un rapporto di fiducia con il cliente (ne riceve garanzie economiche) può concedergli il
fido bancario, che consente
scoperti in linea capitale in limiti prestabiliti.
Al conto corrente possono essere associati servizi come:
Periodicamente, con cadenza trimestrale o mensile, la banca mette a disposizione (in forma cartacea o su
web) ai correntisti il cosiddetto
estratto conto, contenente il saldo disponibile e, in un prospetto, il riepilogo dei movimenti effettuati nel periodo. Detto prospetto si presenta su cinque colonne:
- data di registrazione;
- data di valuta;
- dare;
- avere;
- descrizione dell'operazione effettuata.
L'estratto conto è molto importante per il cliente in quanto con esso verifica i movimenti sul C/C effettuati e conosce il saldo.
In particolare nel conto corrente si ravvisano 3 tipi di saldo:
- saldo liquido, positivo o negativo: viene determinato ordinando i movimenti in base alla data di valuta. Esso è molto importante in quanto è utilizzato per il calcolo degli interessi creditori o debitori di pertinenza di uno specifico rapporto di conto.
- saldo contabile: si determina ordinando i movimenti in base alla data di registrazione.
- saldo disponibile: viene determinato ordinando i movimenti in base alla data di disponibilità: il cliente può disporre di una determinata somma versata sul C/C solo nel momento in cui è maturata la disponibilità.
Esempio:
Se un cliente versa sul conto un
assegno bancario/postale di euro 1.000 lunedì 12/04/2010, supponendo che il C/C preveda per il versamento degli assegni bancari l'applicazione di 3 giorni lavorativi di valuta e 4 giorni lavorativi di disponibilità avremo che:
- in data 12/04/2010 il saldo contabile aumenta di euro 1.000, quello liquido e quello disponibile non variano;
- in data 15/04/2010 il saldo liquido aumenta di euro 1.000 e decorrono gli interessi creditori;
- in data 16/04/2010 la somma di euro 1.000 diviene disponibile.
Gli istituti di credito prevedono vari tipi di conto corrente, ad es. a canone o con pagamento delle operazioni. Sono sempre più diffusi i cosiddetti
conti Internet, ossia i conti correnti a canone zero o molto basso, che hanno un'operatività soprattutto su
Internet.
L'art. 119 del
D.Lgs. n. 385/93 dispone che gli estratti conto si intendono approvati trascorsi 60 giorni di calendario dal ricevimento senza che il cliente si opponga.
I fondi di garanzia sono alimentati dagli Stati membri e dalle banche che vi hanno sede legale, limitatamente all'esposizione delle filiali poste nel territorio nazionale. Solamente a queste lo Stato può imporre l'adesione al fondo: infatti lo Stato non ha giurisdizione sulle filiali estere di banche aventi sede legale nello Stato, né sulle sedi nazionali di banche di diritto estero. Perciò i fondi di garanzia coprono i depositi dei cittadini di uno Stato membro, presso filiali nazionali di banche aventi sede legale nello Stato.
Ad esempio, l'Italia garantisce i depositi presso filiali situate in Italia di banche aventi sede legale in Italia. Invece non sono garantiti i conti correnti domiciliati presso filiali estere di nostre banche, né i conti correnti di cittadini italiani presso filiali presenti in Italia di banche di diritto estero.
Se si presenta un'emergenza tale principio viene derogato e gli Stati membri intervengono con apposita legge a garanzia dei depositi dei cittadini, anche di quelli nelle filiali nazionali di banche straniere, sebbene queste non siano obbligate ad alimentare i fondi di garanzia. Spesso si tratta di un anticipo, salvo buon fine, del recupero del credito dal Paese nel quale la banca ha sede legale. Ad esempio, per la crisi islandese del 2008 il Regno Unito ha restituito ai cittadini inglesi le somme che avevano depositato presso le filiali nel Regno Unito di banche islandesi, chiedendone poi all'Islanda la restituzione.