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Motivo: Mancanza di fonti in numero adeguato, soprattutto riguardo le forze in campo e le vittime nel template. In proposito, sarebbe opportuno fare distinzione tra vittime combattenti e non, in modo da fornire un'informazione più completa e dettagliata.
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Brigantaggio postunitario |
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Data | 1860 - 1870 |
Luogo | province dell'ex Regno delle Due Sicilie |
Causa | ribellione contro il governo italiano per cause economiche, sociali e politiche |
Esito | vittoria del Regno d'Italia |
Schieramenti |
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Comandanti |
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Effettivi |
Le forze italiane nel periodo del massimo impegno furono (su un organico totale di circa 250.000):
- 120.000 soldati del Regio Esercito , a loro volta divisi in:
- 57 Reggimenti di Fanteria;
- 10 Reggimenti di Cavalleria;
- 19 Battaglioni di Bersaglieri.[4]
- 7.489 Carabinieri;
- 83.927 unità della Guardia nazionale italiana.
Forze pontificie
- Circa 1400 squadriglieri pontifici, dal 1865 in aggiunta alle regolari forze dell'ordine
| 85 000 uomini in tutto il periodo, divisi in:
- Diverse bande, non coordinate tra loro e composte ognuna dai 5 ai 900 guerriglieri.
- Numero imprecisato di civili, senza appartenenza diretta alle bande armate.
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Perdite |
Stime che arrivano a circa 8.000 militari italiani morti, fra:
- Caduti in combattimento o uccisi dopo esser stati catturati
- Morti per ferite o malattie
Numero imprecisato di cittadini uccisi in quanto liberali o unitari.
Milizie papaline: 42 morti e 23 feriti | Accertate, nel il decennio 1860-1870, intorno alle 20.000 unità,[5] secondo alcune stime al rialzo arriverebbero a 50.000 considerando detenuti all'ergastolo e detenuti a varie pene detentive[non chiaro]. |
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Voci di battaglie presenti su Wikipedia |
Per
brigantaggio postunitario italiano, nel linguaggio storiografico, si identifica una forma di
brigantaggio - spesso associato a fenomeni e di
banditismo armato ed organizzato - nell'
Italia meridionale e nella
Sicilia, già presente negli
stati italiani preunitari, che assunse connotati tipici durante il
Risorgimento, in special modo dopo la realizzazione dell'
unità d'Italia, assumendo spesso i caratteri di una
rivolta popolare.
Va evidenziato che il brigantaggio postunitario, inteso come rivolta antisabauda e generalmente antiunitaria, interessò quasi esclusivamente i territori meridionali continentali ex-borbonici, mentre in pratica non si verificò nei territori di tutti gli altri
stati preunitari italiani annessi al
Regno di Sardegna per formare l’
Italia unita durante il
Risorgimento; tale diversità di avvenimenti e comportamenti indica la profonda differenza, già esistente nel 1861, tra il nord ed il centro da un lato, ed il sud della penisola dall'altro, divario che sarà in seguito meglio noto con la locuzione
questione meridionale, fonte di discussioni e di dibattito ancora oggi, né definita unanimemente nelle sue cause dagli storici e studiosi, nonché oggetto del dibattito nelle
interpretazioni revisionistiche del Risorgimento.
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