martedì 11 ottobre 2016

Inaugurazione a.a. 2016/2017




Università della Terza Età  

“Prof. Ovidio Gallo”

 C

               Relazione Programmatica Anno Accademico 2016-2017
                                                      (10  ottobre  2016)                                                     


                                           
                                                 Cari soci, autorità, graditi ospiti,


         con profondo e spero reciproco piacere inauguriamo questo nuovo Anno Accademico 2016-2017 che celebrerà il venticinquennale della nostra fondazione  e realizzerà nuovi progetti programmatici, sempre con l’aiuto di tutti voi.
         Prima della relazione programmatica voglio rivolgere un caloroso saluto a tutti i rappresentanti delle Associazioni che questa sera ci onorano con la loro presenza, dimostrandoci la loro stima e la voglia di operare insieme in programmi che ci vedranno al servizio del nostro Territorio.
         Alle autorità politiche, amministrative e di pubblica sicurezza questa sera presenti rivolgo un doveroso saluto a nome di tutti voi formulando l’augurio di vederli sempre al nostro fianco nei progetti di volontariato culturale e sociale che svilupperemo per il bene della nostra Comunità Cittadina.

         Lo scorso Anno Accademico 2015-2016 la nostra Associazione ha conseguito lusinghieri traguardi sia nei programmi culturali del lunedì che nell’organizzazione dei Corsi, ma dobbiamo ancora crescere perché non possiamo accontentarci solo di quanto realizzato per evitare quella stanchezza psicologica che può creare la routine del passato.
         Quest’anno promuoveremo ancora aperture alla Società civile, al mondo imprenditoriale, professionale ed economico del nostro Territorio per arricchirci di proposte che ci verranno fatte per poter dare un fattivo contributo alla realizzazione di progetti che potremo sviluppare insieme per un ulteriore sviluppo socioeconomico della nostra Città.
        Anche quest’anno un grande contributo logistico-organizzativo ci verrà dato dalla Dirigente Scolastica Dr.ssa Nadia Landolfi che, per l’intesa culturale che ci lega al mondo della Scuola anche a livello nazionale, ci metterà a disposizione alcune strutture dell’Istituto “De Muro Lomanto” da Lei diretto per la realizzazione dei programmi di alcuni Corsi.
       Ancora una volta, cara Nadia, ti rivolgo un caloroso e affettuoso ringraziamento a nome di tutta la nostra Associazione.
       Voglio subito entrare nel merito del programma che insieme svilupperemo nel prossimo anno accademico 2016--2017.        
         La nostra Associazione lo scorso anno ha raggiunto notevoli traguardi  nel campo della sua identità istituzionale con l’approvazione del nuovo Statuto che ci pone, finalmente, a livello delle altre Università della Terza Età in campo nazionale.
        Questo riconoscimento istituzionale ci pone nel cosiddetto “Terzo Settore” come Associazione di Servizio Sociale con tutti i requisiti legali, le conseguenti agevolazioni fiscali e soprattutto esprime tutta la nostra operativa vocazione di volontariato sociale per il bene della nostra Comunità Cittadina.
        Non è stato facile realizzare l’approvazione del Nuovo Statuto, ma la ferma determinazione di uscire dall’anonimato associativo e con l’aiuto di tutti voi ce l’abbiamo fatta!
         Abbiamo anche valorizzato l’immagine storica e culturale della nostra Città con l’istituzione di una borsa di studio per una Tesi di Laurea sul Territorio che verrà riproposta ogni anno accademico!
        Quest’anno avremo molto probabilmente la prima premiazione consistente nella somma di mille euro e di una pergamena ricordo, ma aspettiamo con il dovuto rispetto la proclamazione della Commissione esaminatrice che ci esprimerà il giudizio insindacabile di merito! 
         Il nostro “Coro Accademico”, grazie al Maestro Pino Lentini, quest’anno sarà impegnato in attività associative del venticinquennale e in meeting con altre Università a noi vicine.
         Cari soci, come ho sempre affermato, un’associazione è viva se continua a crescere con nuove idee e continui progetti da realizzare, altrimenti bisogna pensare ad un avvicendamento dirigenziale che mantenga l’entusiasmo e la gioia di appartenenza.
         Per questo ho pensato di svegliare il vostro entusiasmo ricordandovi che quest’anno, ricorrendo il venticinquennale della nostra fondazione, bisogna preparare una grande festa per questa felice ricorrenza.
        Desidererei con il vostro aiuto organizzare un grande incontro, lunedì  27 febbraio 2017, giorno di fondazione del lontano 1992, da organizzare in Cattedrale alla presenza del nostro vescovo Mons. Luigi Mansi, della presidente nazionale prof.ssa Giovanna Fralonardo, e delle autorità cittadine, provinciali e regionali per ricordare gli anni della nostra storia.
        Molti di voi durante l’estate incontrandomi hanno manifestato continuamente il loro dispiacere per il lungo periodo estivo durante il quale non viviamo momenti d’incontro in cui esprimere soprattutto la gioia di stare insieme.
        E’ questa una delle finalità della nostra Associazione e il nuovo Statuto, allineandosi con le altre Università nazionali, ha sottolineato la nostra vocazione associativa che è quella della “Promozione Sociale”.
       L’Università della Terza Età pertanto per la sua identità istituzionale e statutaria, accrescendo il proprio potenziale culturale di professionalità presenti sul Territorio e socialmente quiescenti per la cessazione della propria attività lavorativa, promuoverà iniziative per ridare vigore a tante forze culturali che si mettano a disposizione della nostra comunità e creare se possibile una continuità della vita associativa anche nei periodi estivi per stimolare nuove  motivazioni per una vita che va ancora degnamente vissuta.
        A qualche amico professionista che è restio a far parte della nostra Associazione perché rappresenta una categoria sociale della “Terza Età” ho fatto notare che, pensando ingiustamente di aver concluso il proprio ruolo sociale e professionale, le migliori menti imprenditoriali, politiche e professionali tuttora viventi hanno superato ampiamente la loro “Terza Età” pur stando a capo del destino di tanta gente.
        A questi amici a cui ancora una volta rivolgo l’invito a fare parte della nostra Associazione faccio notare che con noi vivranno ancora momenti belli di autostima e di gratificanti e calorosi rapporti umani che vanno scomparendo nella società di oggi, caratterizzata fortemente da tanto egoismo ed individualismo.
        E proprio per la bellezza dei nostri rapporti umani fondati sull’amicizia disinteressata, sulla stima e sul rispetto reciproco che ho pensato con il Direttivo di istituire un incontro conviviale mensile, esistente già in tanti Club e Associazioni,  che sia poco costoso per creare così un felice momento di allegria e di affiatamento da vivere insieme.
      A proposito di costi, purtroppo il nostro scarno bilancio ci ha imposto, dopo tanti anni, l’approvazione di un piccolo ritocco sulla quota d’iscrizione di appena dieci euro.
     Vi invito comunque a fare con me qualche piccola riflessione.
     In ogni Università della Terza Età la quota d’iscrizione non è inferiore agli 80 euro e la frequenza ai corsi è sostenuta dai soci con un contributo che si aggira tra 20 e 40 euro mensili.
     Ogni anno per deficit di bilancio attingiamo dal tesoretto di risparmio del nostro conto corrente bancario una somma che continuamente lo sta riducendo perchè sopportiamo  spese straordinarie nella realizzazione dei nostri programmi,  come per esempio per incontri con relatori non residenti,  gli eventuali costi di qualche corso che rischia di non  essere più svolto a titolo gratuito o la pubblicazione di qualche libro, come è in programma per il vernacolo, e questo ci obbliga a prepararci per sostenere economicamente e degnamente tutti i nostri programmi.
      Penso pertanto che la prossima presidenza con il nuovo Consiglio Direttivo dovrà affrontare anche il contributo se pur minimo dei soci ai vari Corsi, come avviene nelle altre Università, per sostenere i costi di materiale logistico-organizzativo o il contributo a qualche docente esterno alla nostra Associazione.
     A tale proposito per esempio il docente di Informatica, l’ing. Domenico Marzulli, ha chiesto di rivolgere a quanti vorranno frequentare il suo corso l’invito ad acquistare un tablet del costo di 100 euro circa che sarà sempre di proprietà e di uso personale.
     Quest’anno accademico è anche importante perchè ci vedrà impegnati per l’elezione, a maggio, del nuovo Presidente, dei 10 Consiglieri del Direttivo e dei tre Revisori dei Conti.
     Vorrei invitarvi a tale proposito a prepararvi nella scelta di soci che eleggerete, puntando su persone che abbiano tanta voglia di fare e poca voglia di apparire, perché un gruppo dirigenziale è operativo se è formato da soci che con grande umiltà sono pronti a fare squadra,  offrendo costante disponibilità.
     Anche quest’anno ci sarà la partecipazione ad una rappresentazione  teatrale: abbiamo acquistato 50 posti per i soli soci al Teatro Petruzzelli di Bari per la metà di dicembre per “La Vedova Allegra”.
     Vi prego di affrettarvi a prenotare presso il nostro tesoriere Umberto Coppola per evitare inutili dispiaceri per l’esaurimento dei posti disponibili. (entro il 24 ottobre)
                   Stiamo anche preparando per la prima volta nella storia della nostra Associazione le tessere e i distintivi che i soci porteranno con sé per sentirsi ancora più legati all’Università di appartenenza.     
                  Affrontando il vivo dei nostri Programmi, ogni lunedì ci incontreremo come sempre per ascoltare relazioni che non avranno solo finalità culturali ma di servizio per il Territorio.
                  Decideremo insieme se l’incontro conviviale mensile sarà organizzato anche di lunedì, eliminando una conferenza culturale.
                 Permettetemi anche una doverosa premessa a proposito della organizzazione del calendario dei Corsi settimanali.
                 Lo scorso anno accademico abbiamo subito una criticità organizzativa circa il corso di attività motorie.
                 Quest’anno stiamo cercando di riorganizzarlo ancora gratuitamente con l’aiuto del CONI che ci permetterà l’uso di strutture e palestre comunali se rispetteremo i celeri tempi tecnici per l’iscrizione richiesti dal C.O.N.I.
                 I corsi saranno regolarmente avviati il 7 novembre perché dobbiamo, dopo la vostra iscrizione, organizzare gli orari, sentita la disponibilità dei docenti a cui rivolgo in anticipo un caloroso ringraziamento perché sarà svolto da loro  ancora una volta a titolo gratuito.
                Il corso di Teatro quest’anno avvierà la programmazione per una rappresentazione  in vernacolo di un’opera letteraria italiana.
                Il corso in vernacolo organizzerà con una apposita commissione la raccolta di tante poesie di vari autori canosini da pubblicare in un libro che avrà carattere antologico per valorizzare la nostra Terra.
                Per il corso di Informatica vi ho accennato prima il progetto dell’ing. Marzulli.
                I corsi di lingua inglese e di letteratura italiana saranno svolti e diretti rispettivamente dalle docenti Sabina Fortunato e Anna Antifora Lomuscio.
                Continuerà anche quest’anno il mio corso di Medicina Preventiva.
                La Scuola di Ballo avrà il suo incontro settimanale all’Istituto “De Muro Lomanto” diretto dai docenti della Hollywood Dance.
                Per le attività motorie speriamo di raggiungere un’intesa organizzativa con i rappresentanti del CONI. Per questo corso vi chiedo di affrettarvi ad effettuare l’iscrizione perché stiamo in ritardo.
  
        Bisogna pensare ad organizzare qualche corso anche di mattina, per chi è disponibile, per evitare qualche sovrapposizione di orari e anche perché dovremmo organizzare qualche nuovo corso.
       Ci sono Università dove si organizzano anche venti-trenta corsi settimanali, mentre noi dobbiamo programmare i corsi in poche ore del pomeriggio di soli quattro giorni settimanali (dal martedì al venerdì).
       Mi hanno chiesto di organizzare anche un corso di musica e rivolgendomi all’amico Tonio Cioce gli ho affidato l’incarico di formulare idee e progetti per poterlo realizzare.
     Tutti i corsi però saranno organizzati e istituiti se ciascuno di essi  supererà le dieci iscrizioni.
     Il carissimo maestro Pino Lentini curerà quest’anno vari incontri per il venticinquennale dell’Associazione e in un incontro con il Direttivo ha giustamente manifestato un più ordinato progetto di preparazione da realizzare separatamente sia delle voci femminili che di quelle maschili.
     Le date e l’orario della preparazione del Coro Accademico saranno subordinati ai suoi molteplici impegni e da lui stabiliti settimanalmente …
     Almeno spero che terrà conto anche delle mie continue e amichevoli telefonate,  perché quest’anno dobbiamo anche confrontarci con altri cori delle Università a noi vicine.
     Cari soci non immaginate quante difficoltà bisogna affrontare e superare per la preparazione dei vari corsi, ma lo faremo sempre con entusiasmo, almeno per quest’anno.
      Il prossimo anno invocheremo l’entusiasmo del futuro Presidente e del nuovo Direttivo da voi eletto.
      So di poter contare ancora sulla stima e disponibilità di docenti molto validi professionalmente e sensibili ai bisogni della nostra Associazione,  sull’ammirevole solidarietà della Dirigente Scolastica Nadia Landolfi per le strutture scolastiche messe ancora per quest’anno a nostra disposizione ed infine sul vostro immancabile entusiasmo nel partecipare  alle attività dei vari corsi, dove non ci farete mancare i vostri suggerimenti  e la vostra collaborazione.
     Anche quest’anno non mancheranno le visite culturali sul Territorio.
     Alla fine della mia relazione saranno trasmesse le immagini della bellissima visita culturale alle Città di Bologna, Mantova, Ferrara e Ravenna del giugno scorso, foto realizzate dal nostro caro socio Amato Sica. Per il nuovo anno sono previste bellissime sorprese!
     Prevediamo, se possibile, di organizzare per la sola domenica  visite alle immense ricchezze archeologiche della nostra Città e di alcune Città limitrofe che presentino caratteristiche storiche e culturali di rilievo……. e la Puglia ne è ricca!
     Accoglieremo da parte vostra suggerimenti per quella di fine anno di tre-quatto giorni  che risponda a criteri di economicità e di grande interesse
turistico-culturale ( abbiamo pensato alla bella Sicilia).
     Non è stato possibile organizzare una visita a Roma per l’Anno Santo, ma così vi ho dato la possibilità di rimproverarmi di qualche manchevolezza e desiderare uno alla vostra guida che faccia più di me.
     Concludendo, vi invito infine a fare con me qualche riflessione sulla nostra vita associativa, perché sentiamo il bisogno di incontrarci così frequentemente e quali finalità vogliamo realizzare per il bene di ciascuno di noi e della comunità cittadina di cui ci onoriamo di far parte!                                                            
      L’appellativo sociale e anagrafico della “Terza Età” sembra confinarci tra quella parte inutile della Società che non ha più niente da dire e da fare per la Comunità, di cui invece siamo ancora una valida parte integrante.
      Invece, e non per consolarci, dobbiamo riconoscere che sappiamo dire ancora  tante cose o meglio dare tanti messaggi di saggezza e di buoni valori che questa società malata sta perdendo!
      Intanto continuiamo a dare tanto buon esempio di sana e corretta convivenza civile basata sull’amicizia disinteressata, sul rispetto dell’altro, sulla disponibilità al bisogno, sulla solidarietà sociale, sull’altissimo senso di responsabilità nel compimento del proprio dovere, sull’onestà nei rapporti umani, sociali e professionali, sull’integrità morale della famiglia ormai minacciata nella sua funzione educatrice delle giovani generazioni.
      Nei rapporti con le nuove generazioni ci sembra di vivere in una realtà sociale che non sentiamo più nostra, ma grave sarebbe il nostro disimpegno e la nostra indifferenza se non  recuperassimo per esse quei valori sopraccennati, di cui siamo portatori.
     Come vedete il nostro ruolo umano e sociale non è cessato, anzi e divenuto più urgente e doveroso se vogliamo il riscatto di questa società che deve riscoprire la bellezza di un incontro fatto d’affetto, di solidarietà reciproca, di amore nel dare e di gioia di vivere momenti sereni e di pace interiore.
      Abbiamo la fortuna di essere arrivati, a differenza di tanti altri,  alla “terza Età”, abbiamo la fortuna di possedere quella forza interiore che ci proviene dalle tante prove superate nella vita, abbiamo la fortuna di credere nel bene dopo tante amarezze provocate dal male e da tante cattiverie ricevute, abbiamo la fortuna di conoscere il significato vero della vita che rifugge dall’immagine passeggera del successo ma che si appaga con l’affetto della famiglia e con la gratitudine di chi ci stima per le nostre opere, abbiamo la fortuna di aver finalmente compreso il vero segreto di un’esistenza vissuta nel dono di noi stessi a quanti avevano bisogno del nostro sostegno, continuiamo a stare felicemente insieme perché insieme siamo una forza ancora necessaria per la nostra società.
          



         Grazie!




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