martedì 7 giugno 2016

Cerimonia di chiusura dell'anno accademico 2015-2016



Relazione del dott. Sabino Trotta ns. presidente.
(06/06/2016)

                                                        Cari soci, graditi ospiti,

     siamo giunti  alla conclusione di questo secondo anno della mia presidenza e vi invito a ricordare con me i nuovi traguardi raggiunti dalla nostra Associazione, anche grazie al vostro contributo, e a domandarci se nell’avvenire  possiamo realizzare altri progetti culturali per il bene della nostra comunità e del nostro Territorio.
     Senza tema di presunzione siamo diventati un centro di aggregazione anche per altre realtà associative presenti nella nostra Città e con grande spirito di solidale collaborazione vorrei con loro continuare a realizzare insieme programmi che promuovano un migliore sviluppo socio-economico, che la nostra amata Canosa merita da tempo.
      Questa riflessione mi spinge continuamente a sognare e progettare nuovi contenuti da dare alla nostra azione socio-culturale per dare così un senso all’impegno di molte professionalità che non sentono di aver concluso il loro compito sociale nella comunità che li ha visti protagonisti nelle loro varie attività lavorative.
     Sono queste considerazioni che mi aiutano a superare momenti di stanchezza e di sconforto che ogni tanto accuso per le frequenti delusioni nell’osservare l’imperante ed egoistica indifferenza di tanti rassegnati che polemicamente aspettano che altri risolvano i nostri problemi!
      Avete ben capito così che ci aspettano altri programmi da realizzare e altri traguardi da raggiungere nel prossimo anno, perché voglio concretizzare il sogno di concludere la mia presidenza il prossimo anno lasciando un organigramma  associativo capace di continuare ad incidere sul nostro Territorio, per un suo maggiore e continuo sviluppo socio-economico, che merita per la sua millenaria presenza storica.
      Innanzitutto devo sottolineare che i programmi realizzati hanno avuto il prezioso contributo del mio Consiglio Direttivo e dei nostri collaboratori esterni, ma la nostra Associazione ha un grande e urgente bisogno della disponibilità di soci che assicurino una presenza quotidiana per la sua gestione amministrativa e organizzativa,  perché i carissimi soci Sabatino e Coppola da soli non ce la fanno.
        Vi invito intanto a ripercorrere velocemente con me tutto il programma culturale svolto in quest’anno sociale.      
         Abbiamo avuto 30 incontri settimanali, il lunedì, di grande interesse culturale.
         Ne ricordiamo alcuni.
         - “Lavoriamo insieme: il turismo a Canosa - criticità e proposte” con il Dr. Francesco Specchio;
         -  “Costume Canosino” con la Prof.ssa Elena Di Ruvo;
         - “La prevenzione vince i tumori” con il Prof. Francesco Schittulli;
         - “Boemondo d’Altavilla - Consuntivo e prospettive dopo il nono centenario” con il Dr. Renato Russo;
         - Abbiamo realizzato l’approvazione di importanti emendamenti al vecchio Statuto, alla presenza del notaio dr. Michele Dibari, che rende finalmente la nostra Associazione integrata in un contesto nazionale, con una organizzazione rappresentativa interna più democratica;
            Continuando con gli incontri culturali settimanali vi ricordo ancora:                 
          -  “Tutta la luce del mondo negli ORI di Canosa, vicenda antiquaria di un furto comprovato”  con il carissimo Dr. Sandro Sardella;
         - “L’evoluzione urbanistica del Comune di Canosa” con l’architetto Gianfranco Merafina;
         - Il messaggio per il Santo Natale a cura di Don Peppino Balice e la  Tombolata del 4 gennaio a chiusura delle festività natalizie che ci ha visti allegramente e affettuosamente insieme.
        Gli incontri culturali del 2016 hanno avuto inizio con la relazione del Dr. Francesco Morra sul salvataggio degli Ori di Canosa dal bombardamento della II^ guerra mondiale.
        A seguire vi ricordo:
       - “Federico II di Svevia tra libertà e fede” con il carissimo Dr. Mario Pirronti; 
         - “Il Giubileo nella Storia della Chiesa” con l’amato don Nicola Caputo;
        - “Il primo Romanzo Inglese” con il Prof. Donato Metta;
        - “La giornata del Ricordo:  Le Foibe” con la prof.ssa Agata Pinnelli;
       - “Il Teatro delle Marionette” ancora con la Prof.ssa Elena Di Ruvo;
       - “L’Economia Agricola a Canosa” con il Prof. Paolo Metta;
       - “Tutele e diritti nella crisi famigliare” con l’Avv. Piero Martire;
       - la Conviviale della Festa della Donna con alcune riflessioni della prof. Anna Lomuscio;
       - “Il mondo che lasceremo ai nipoti….proiezioni al 2050 su ambiente ed energia a cura dell’ing. e caro amico Nunzio Valentino;
    - la brillante relazione su “Dante e la Chiesa” del Prof. Sabino Pastore;
   - “La città è di tutti” del Dr. Francesco Ventola;
   - L’incontro con l’autore, con Romolo Chiancone;
   - “La rete turistica e culturale nella BAT” a cura del consigliere regionale dr. Ruggiero Mennea;
   - Una seconda relazione del Dr. Francesco Specchio sulla soluzione delle criticità turistiche a Canosa;
   - La brillante relazione su “Ungaretti: la guerra, la donna, l’amore” della prof.ssa Anna Lomuscio;
   - L’esaltazione della “Festa della Mamma” con le toccanti e meravigliose poesie di Sante Valentino;
   - La promozione di messaggi preziosi delle Forze dell’Ordine sulla Sicurezza dei cittadini a cura dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di P.S. e dei vigili Urbani ed infine due meravigliosi incontri sul vernacolo canosino  con scrittori canosini in vernacolo, collaboratori del relativo Corso, e con il carissimo Peppino Di Nunno autore di un prestigioso libro che documenta i nostri felici ricordi del passato.
       A tutti i relatori va rivolto con infinita gratitudine la nostra stima per il loro fondamentale contributo di volontariato culturale che rafforza le finalità istituzionali e la vita stessa della nostra Associazione nel Territorio.
      Questo ampio ventaglio di relazioni  oltre all’arricchimento culturale, ha saputo  esprimere, per la nostra vocazione al sociale, anche stimoli e indicazioni ai rappresentanti politici per i messaggi di servizio in esse contenuti a favore della nostra comunità.  
      Permettetemi però di soffermarmi sull’importante incontro assembleare  del 23 novembre 2015,  perchè merita una menzione particolare.
         Le proposte di emendamenti al vecchio Statuto che sono state approvate  hanno rifondato l’identità istitutiva della nostra Associazione, da territoriale a nazionale, aderendo a quelle associazioni del TERZO SETTORE che, perseguendo finalità di promozione sociale, hanno dichiarato la loro appartenenza al Servizio Civile Universale.
        Vi comunico intanto che il 9 aprile di quest’anno la Camera dei Deputati ha finito l’esame della legge riguardante il Terzo Settore, adesso all’approvazione del Senato, che ci riguarderà sia per i riconoscimenti legali e fiscali ad essa legati sia anche per una meritata dignità associativa di servizio sociale, aumentando le competenze di interventi culturali nel Territorio in cui operiamo.
       Con questo nuovo Statuto abbiamo dato anche una maggiore democraticità elettiva e regolamenti interni più chiari nella distribuzione organizzativa dei compiti e dei doveri degli eletti, rendendo la gestione della vita associativa più snella e più sicura sotto il profilo legale.
       Ricordo anche che lo scorso anno accademico abbiamo istituito una borsa di studio che premierà una tesi di laurea sulle memorie storiche della nostra amata Canosa, per stimolare così le nuove generazioni alla orgogliosa tutela delle nostre millenarie ricchezze archeologiche, sparse in tutti i Musei del Mondo, e allo studio della immensa documentazione storica ancora sconosciuta ma presente nei nostri archivi cittadini!
      Questa iniziativa quest’anno vedrà forse la prima assegnazione del premio che sarà consegnato, dopo l’esame di una apposita commissione, nel prossimo anno accademico.
      Abbiamo creato un legame istituzionale con altre Università nazionali iscrivendoci alla FEDERUNI e stiamo già ricevendo ripetuti inviti da altre realtà associative per incontri che dovrebbero creare sinergie programmatiche su una più vasta rappresentanza territoriale.
     Per il momento non abbiamo aderito a questi inviti perché il nostro quadro organizzativo non ce lo permette ancora, ma ho comunicato alla segreteria nazionale che dall’anno accademico 2016-2017 saremo pronti sia a concorrere con il nostro Coro Accademico e sia a partecipare a  meeting territoriali che favorirebbero la nostra vocazione turistica.
    Questa sera abbiamo insieme apprezzato la preparazione del nostro Coro con i suoi bellissimi canti e spero per l’anno prossimo, in occasione del venticinquennale, di poter invitare a Canosa altre Università Territoriali a noi vicine, che continuamente ci invitano, per gratificare maggiormente il gruppo canoro per il suo impegno, svolto sotto la guida magistrale del maestro Lentini.  
    Per questo voglio ancora una volta ringraziare affettuosamente il nostro maestro Pino Lentini che anche quest’anno  ha diretto con tanta pazienza e bravura professionale un Coro che incomincia a mostrare i frutti di questa preparazione.
   Il Coro sta dimostrando finalmente di essere una squadra, dove emergere da soli non serve, perché insieme  sta diventando una forza espressiva capace di creare emozioni e un distintivo associativo di cui andare fieri e orgogliosi; e questo è merito tuo, caro maestro, perché, anche se oberato da tanti impegni professionali, stai magistralmente dirigendo il gruppo grazie anche all’aiuto prezioso della nostra collaboratrice Anna Maria Caracciolo.
    Facendo alcune considerazioni sui Corsi settimanali, vi dirò che sono molto soddisfatto del corso di lingua inglese e di letteratura italiana che, sotto la rispettiva guida della prof.ssa Sabina Fortunato e della prof.ssa Anna Lomuscio,  hanno coinvolto e interessato, con una proficua frequenza, molti soci, conseguendo lusinghieri risultati culturali.
    A queste due pazienti, brillanti e sempre disponibili docenti va tutto il nostro affettuoso ringraziamento.
   Altrettanto doveroso e sentito il nostro ringraziamento alle docenti Azzollini e Barbarossa per l’interesse creato per il Corso di Cineforum e per il coraggio  dimostrato nell’ aver intrapreso il nuovo gravoso impegno sul Teatro.
    Già da qualche mese le docenti stanno delineando magistralmente le basi tecnico-teoriche della concezione nei secoli della rappresentazione teatrale per poi iniziare nel prossimo anno la preparazione della prima opera teatrale che la nostra Associazione, avvalendosi di tante capacità professionali competenti e presenti sul Territorio, presenterà alla fine del prossimo anno accademico.
    Il corso di “Attività Motorie” ha presentato una criticità organizzativa che ne ha determinato la sua interruzione e senza imputare nessuno di colpe che non ci sono, perché il volontariato gratuito non deve diventare pretesa, vi preannuncio che l’anno prossimo ci rivolgeremo a strutture e docenti diversi, con il parziale contributo degli iscritti al Corso!
     E’ superfluo sottolineare quanto importante sia alla nostra età il Corso di “Attività Motorie” che non sarà soppresso ma sarà organizzato e diretto in maniera diversa! 
     Grande entusiasmo ha creato il neonato Corso della Scuola di Ballo sotto la generosa direzione dei maestri Simona Metta e Giuseppe Lionetti e delle loro assistenti, a cui va rivolto il nostro caloroso e affettuoso ringraziamento.
      Una breve proiezione mostrerà tra poco il livello di preparazione raggiunto di alcuni soci iscritti al Corso.
     Anche per questo Corso sarà previsto per il prossimo anno un modesto contributo da parte dei partecipanti per gratificare in parte l’impegno di un volontariato a cui va riconosciuto il costo delle spese organizzative. 
     Il Corso di poesie in vernacolo canosino ha superato brillantemente la criticità dello scorso anno, perché prezioso è stato il contributo di alcuni scrittori in vernacolo, che, con il coordinamento  del carissimo consigliere Dino D’Aulisa,  hanno dato la loro disponibilità anche per future iniziative che ci vedrà impegnati per il prossimo venticinquennale!
   A tale proposito questa sera, dopo la mia relazione, ci delizierà con alcune poesie in vernacolo, Cinzia Sinesi, che per motivi famigliari non ha potuto partecipare all’incontro del 23 maggio scorso. 
   Il Corso di informatica il prossimo anno dovrà essere riorganizzato in modo diverso, perché esso merita di essere valorizzato e apprezzato non soltanto dalle nuove generazioni, dove già crea entusiasmo, interesse e aggiungerei dipendenza psicologica, ma anche da noi soci che viviamo in un’epoca in cui i rapporti umani per il 70% viene sviluppato oggi solo via WEB, e quindi penseremo ad una nuova forma organizzativa del Corso.
   Alla nostra età si rischia di rimanere tagliati fuori socialmente se non apprendiamo l’uso elementare e più semplice dell’informatica, perché  quotidianamente siamo oggi costretti a rivolgerci ai nostri figli e ai nostri nipoti per risolvere incombenze amministrative, fiscali e legali che ci obbligano all’uso di tale tecnologia.
     Spero l’anno prossimo di realizzare un sogno che in parte risolverà tale criticità: esso prevede la creazione di una sezione di studenti universitari aggregati alla nostra Associazione, con compiti di collaborazione, che permetterà loro anche di poter usufruire dei nostri Corsi e delle nostre professionalità per le loro esigenze di studio!
     Caro Mimmo, (mi sto rivolgendo al carissimo consigliere Mimmo Marzulli), noi abbiamo tanto apprezzato il tuo impegno nel realizzare un Corso all’altezza dei tempi, mi riferisco al Corso via WEB della Formazione Permanente seguito purtroppo da persone già competenti in campo informatico,  però devo sottolineare all’attenzione di tutti quanto prezioso sia stato il tuo contributo a gestire il nostro sito WEB UTECANOSA, collegato con il mondo informatico in rete, e quindi ringraziandoti ancora una volta, ti ripetiamo che la nostra Università ha ancora molto bisogno della tua collaborazione.
    Spero così per il prossimo anno di realizzare anche la Sezione Studenti Universitari.
     Un modesto contributo quest’anno l’ho donato anch’io con il mio corso di “Medicina” e mi auguro che qualche mio messaggio di prevenzione alle malattie abbia suggerito uno stile di vita diverso e più adeguato a mantenerci sempre in buona salute!
     Un anno trascorso quindi con l’entusiasmo e l’interesse di chi non si stanca mai di apprendere stando però felicemente insieme!
     Così non sono mancati anche quest’anno momenti di festose manifestazioni come quella della ricorrenza della Festa della Donna, che l’anno prossimo vedrà una diversa espressione organizzativa, della gita culturale a Martina Franca e Cisternino, dei vari incontri che avvengono alla fine di alcuni Corsi,  per la gioia di gruppo nello stare insieme con il docente e della partecipazione di un bel gruppo di soci alla rappresentazione teatrale della Tosca di Puccini al Petruzzelli di Bari!
     Altrettanto gioiosa e molto interessante sarà la gita culturale di fine anno che ci vedrà dal 9 al 12 giugno a Bologna, Ferrara, Mantova e Ravenna!
     Tutto questo si è potuto realizzare grazie al vostro contributo e alla particolare disponibilità da parte di estranei alla nostra Associazione che condividono le nostre finalità istituzionali e che ci hanno aiutato dimostrando tanta amicizia e stima personale!
     A tale proposito un caloroso sentimento di gratitudine lo devo esprimere a nome vostro e mio personale alla Dirigente Scolastica dr.ssa Nadia Landolfi,  per la grande sensibilità e disponibilità dimostrataci anche quest’anno, permettendoci di poter usufruire delle strutture scolastiche dell’Istituto “De Muro Lomanto” da lei diretto per i corsi  di Cineforum, di Teatro, di Scuola di Ballo e di Informatica.
      Sono sicuro che tale collaborazione organizzativa e logistica rimarrà nel tempo avvenire perché è il modo più intelligente di servire finalità istituzionali culturali e sociali, che ben coincidono con quelle scolastiche, a favore del Territorio.
     Non a caso la quasi totalità delle Università della terza Età a livello nazionale ha come sede sociale istituti scolastici per le varie manifestazioni culturali programmate durante l’anno accademico.
     Un doveroso e sentito ringraziamento lo rivolgo al mio Consiglio Direttivo, da me fortemente stressato, che mi ha aiutato nell’incessante lavoro di sviluppo organizzativo del nostro programma!
     Qualcuno di loro mi è stato più vicino degli altri, e voi attentamente lo avete notato, ma io li ringrazio tutti allo stesso modo perché il loro contributo spesso era condizionato da altri impegni di lavoro o di famiglia.
    Rimane però imperativo per il prossimo anno l’aiuto diretto e quotidiano di altre due-tre unità che garantiscano la presenza fattiva e costante per tutte quelle incombenze amministrative e organizzative degli incontri settimanali, delle iscrizioni ai vari Corsi e della partecipazione a meeting esterni alla nostra sede sociale.                        
     Un caloroso grazie lo rivolgo anche alle socie Anna Maria Caracciolo e Sabina Caporale per aver svolto quest’anno, senza far parte del Direttivo, un ruolo importante nel coordinamento organizzativo dei gruppi del Coro Accademico  e della Scuola di Ballo.
     Un sentito grazie a Tonino Metta che ci ha aiutato ad usufruire delle strutture scolastiche dell’Istituto “De Muro Lomanto”  messe a nostra disposizione.  
     Ma permettetemi di rivolgere un caloroso ringraziamento anche a tanti carissimi amici come Don Felice Bacco, che non ci ha mai fatto mancare i suoi preziosi consigli e la infinita disponibilità delle strutture che ci ospitano quasi quotidianamente, ad Antonio Bufano e Paolo Pinnelli per gli articoli pubblicati sulla Gazzetta del Mezzogiorno relativi alle nostre attività associative, a Bartolo Carbone per il contributo dato su Canosaweb sulle nostre manifestazioni, all’avv. Enzo Princigalli per la costante pubblicazione su Facebook delle nostre manifestazioni, a Savino Mazzarella che, pur non facendo parte della nostra Associazione, ha meravigliosamente pubblicizzato i nostri incontri culturali e a tanti altri che non cito e che in silenzio ci hanno aiutato dimostrandoci così la loro stima e la loro amicizia!
      Tutti questi amici hanno ben capito il ruolo di servizio da noi svolto con amore, grande umiltà e tanta disponibilità per il bene della nostra Comunità cittadina.    
      Permettetemi infine un ringraziamento particolare rivolto ad una persona a me molto cara, mia moglie Nella, che anche quest’anno mi ha tanto aiutato, senza apparire com’è sua abitudine, sia come docente sia privatamente dandomi quella forza interiore a non mollare nell’impegno di servizio che il mio ruolo quotidianamente richiede.
     Cari soci, nell’avviarmi alla conclusione e sperando di non aver dimenticato nessuno nei ringraziamenti, veramente sentiti e non formali, vorrei con voi questa sera condividere la gioia e l’orgoglio di appartenenza ad una associazione che stiamo insieme migliorando nella sua organizzazione interna,  nei suoi programmi culturali, nel suo costante impegno  sociale,  nelle attività di socializzazione e di prevenzione lottando per una vita più solidale e più salutare, perché penso che abbiamo veramente capito il vero segreto della vita che è quello di avere cura di noi stando bene insieme, bandendo dai nostri rapporti umani l’interesse, l’invidia, la cattiveria, la prepotenza, la ricerca dell’immagine, promuovendo  invece tra noi l’ascolto, la stima, la solidarietà, la comprensione e  percorrendo così insieme il cammino di chi con il volontariato si dona a quanti hanno bisogno di noi.
     Questo segreto dobbiamo saperlo trasmettere anche alle future generazioni!

          Grazie!

     

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