Relazione Programmatica Anno Accademico 2015-2016
(12 ottobre 2015)
Cari soci, autorità, graditi ospiti
Finalmente di nuovo insieme per
programmare un nuovo anno accademico che, con la collaborazione di voi tutti,
dovrà essere anche quest’anno ricco di iniziative culturali e di vita
associativa da trascorrere con l’entusiasmo di sempre e con progetti di
rinnovamento, tale da creare nuovi interessi e ambiziose prospettive di
servizio per il Territorio.
Innanzitutto voglio rivolgere un
caloroso e permettetemi anche affettuoso saluto alla Presidente nazionale della
Federuni, Federazione cui ufficialmente
abbiamo aderito da quest’anno, prof.ssa Giovanna Fralonardo, che questa sera ci
onora con la sua presenza per
sottolineare la grande importanza del
ruolo che riveste nella Società il servizio culturale della Università della
Terza Età.
Lo
scorso Anno Accademico 2014-2015 la nostra Associazione ha conseguito lusinghieri
traguardi, grazie anche alla vostra infinita disponibilità e collaborazione, che
ci hanno permesso di trasmettere anche all’esterno della comunità cittadina la serietà dei nostri
programmi e l’utilità promozionale della nostra presenza per l’immagine storica
e culturale del nostro Territorio.
Queste aperture alla Società civile,
al mondo imprenditoriale, professionale ed economico del nostro Territorio hanno
creato entusiasmo ed unanime apprezzamento per il nostro operato da ricevere
quest’anno inviti e proposte da altri Istituti scolastici per la realizzazione
dei nostri programmi culturali.
Permettetemi a questo punto di riconoscere ed
elogiare pubblicamente l’intuizione di
un capo di Istituto che ha creduto in noi sin dal primo momento, creando un
bellissimo rapporto di partecipazione e di solidarietà che ha favorito l’organizzazione
e la realizzazione dei nostri programmi.
Mi riferisco alla dr.ssa Nadia
Landolfi che, con intelligenza e perspicacia, ha compreso gli interessi comuni
che, nel mondo della cultura, noi abbiamo con il mondo della Scuola. Grazie
Nadia!
Voglio subito entrare nel merito del
programma che insieme svilupperemo nel prossimo anno accademico 2015-2016.
La nostra Associazione lo scorso anno
ha raggiunto nuovi traguardi nel campo
della nostra identità istituzionale.
Abbiamo valorizzato l’immagine storica
e culturale della nostra Città con l’istituzione di una borsa di studio per una
Tesi di Laurea sul Territorio che verrà riproposta ogni anno accademico!
E’ stato istituito il nostro “Coro
Accademico” che, grazie al Maestro Pino Lentini, quest’anno ci vedrà impegnati
con altre Università a noi vicine.
Abbiamo inaugurato il nostro
“Gonfalone” che rappresenterà il simbolo della nostra presenza sul Territorio e
la nostra bandiera per l’impegno di volontariato culturale che svolgeremo per
la nostra Comunità.
Da quest’anno non siamo più soli perché
l’adesione alla FEDERUNI documenterà ampiamente il nostro impegno culturale anche
in campo nazionale e il primo atto di fiducia e di stima ci viene dimostrato
questa sera dalla presenza della nostra Presidente Nazionale, prof.ssa Giovanna Fralonardo.
Stiamo rifondando la nostra associazione,
riorganizzandola con uno statuto più adatto ai tempi che stiamo vivendo e ai
nostri attuali programmi e spero di vederne l’approvazione definitiva da parte
dell’Assemblea entro la fine del prossimo novembre.
Mi suggeriva un consigliere che ormai
non ci rimane tanto da fare per questi anni avvenire, e questa considerazione
mi ha fatto sorridere!
Forse
li ho stressati troppo con le mie continue richieste organizzative e
programmatiche lo scorso anno, ma, cari
soci, un’associazione è viva se continua a crescere con nuove idee e continui
progetti da realizzare, altrimenti bisogna pensare ad un avvicendamento
dirigenziale che mantenga l’entusiasmo e la gioia di appartenenza.
L’Università della Terza Età per la sua
identità istituzionale deve saper accrescere il proprio potenziale culturale di
professionalità presenti sul Territorio e socialmente quiescenti perché privi di
motivazioni.
Le motivazioni cercheremo di
trasmetterle noi a quanti, essendo in congedo dalle proprie attività
lavorative, ingiustamente pensano di aver concluso il proprio ruolo sociale e
professionale, chiudendosi in un vorticoso processo psicologico di inutilità,
anticamera di uno stato depressivo, anche
a rischio della perdita della propria autostima.
E questo sarà il primo e più
importante impegno della nostra Associazione.
Ogni lunedì ci incontreremo per
relazioni che non avranno solo finalità culturali ma di servizio per il
Territorio.
Permettetemi anche una doverosa e
dolorosa premessa a proposito della organizzazione del calendario dei Corsi
settimanali.
Lo scorso anno accademico alcuni soci
mi hanno fatto osservare, con giuste lamentele, che orari e date dei vari corsi
si sovrapponevano, non permettendo ad alcuni di frequentarli tutti.
Penso sia in ogni caso impossibile
realizzare questo desiderio e per questo vi invito cortesemente a fare con me
qualche riflessione.
Lo
scarno bilancio basato sulle quote associative di 40 € per i single e di 30 €
per le coppie non ci permette di operare sulla scelta di docenti e di strutture
a pagamento, basandoci prevalentemente su docenti altrettanto competenti e
bravi che operano a titolo gratuito e su strutture scolastiche messe anch’esse
a disposizione a titolo gratuito.
L’alternativa consiste nel raddoppiare
la quota associativa, come avviene già nelle Università della Terza Età a
livello regionale e nazionale.
Quindi vi invito a collaborare con l’aiuto
della vostra comprensione e della vostra attiva partecipazione ai vari corsi anche
per riconoscere e premiare l’impegno profuso dal Consiglio Direttivo e da me personalmente
per ottenere traguardi di volontariato gratuito.
Il martedì per esempio è un giorno in
cui alla stessa ora ci saranno tre corsi dovuto ad esigenze di disponibilità
dei docenti, comunque continueremo ad
organizzare un calendario cercando di renderlo più rispondente alle vostre
attese!
Ci sono Università dove si organizzano
anche venti-trenta corsi settimanali, ma è impossibile frequentarli tutti, come
pure bisogna programmare i corsi in poche ore del pomeriggio di soli quattro
giorni settimanali (dal martedì al venerdì).
Come ho già preannunciato anche
quest’anno ci saranno novità nel programma!
Infatti per la prima volta e su
richiesta di molti di voi ci sarà tra i vari corsi quello della Scuola di Ballo
organizzato a titolo gratuito dalla Scuola “Hollywood Dance” con i maestri
Giuseppe Lionetti e Simona Metta, reduci da lusinghiere affermazioni in campo
nazionale ed europeo.
Continueremo il corso di Attività Motorie
presso l’Istituto “De Muro Lomanto” con le due docenti Sabina Russo e Lucia
Caputo.
Purtroppo la prof.ssa De Marco, a cui
rivolgiamo ancora il nostro grazie per l’attività svolta lo scorso anno, non
potrà più dirigere questo corso per motivi personali.
Entrambi questi corsi saranno organizzati
il martedì dalle ore 16.30 alle 18.00 presso le sale dell’Istituto “De Muro
Lomanto”.
Anche il martedì dalle ore 16.30 alle
18.00 ci sarà il corso di lingua Inglese diretto dalla prof.ssa Sabina Fortunato in
Parisi e non più in Metta,
perchè l’omonima prof.ssa a
breve è chiamata al nuovo ruolo di nonna.
Un grazie doveroso e sentito quindi a
Sabina per l’impegno egregiamente profuso in tanti anni e siamo sicuri che la
nuova Sabina saprà uguagliarla in competenza, disponibilità e amichevole
rapporto umano.
Il
mercoledì invece saranno svolti due corsi.
Il corso di Poesia in vernacolo che quest’anno
si aprirà a tutti gli scrittori in
vernacolo canosino in preparazione di un grande progetto da realizzare l’anno
prossimo per il venticinquennale della nostra fondazione e sarà svolto il
mercoledì presso la sala dell’Oasi Minerva alle ore 16,30, mentre la prof.ssa
Anna Antifora Lomuscio continuerà il suo programma di Letteratura Italiana sempre
il mercoledì alle ore 18,15 presso la Sala dell’Oasi Minerva.
Il giovedì alle ore 16,30 presso
l’Istituto “De Muro Lomanto” saranno svolti dai docenti Azzollini-Barbarossa i
programmi di Cineforum e di Teatro che avranno una durata trimestrale ciascuno.
Il corso di alfabetizzazione Informatica,
a cura dell’ing. Domenico Marzulli, si svolgerà
presso l’Istituto “De Muro Lomanto” il venerdì alle ore 16,30.
Su richiesta di molti di voi quest’anno
riprenderà il corso di Medicina Preventiva e Riabilitativa curato dal
sottoscritto che sarà svolto alle ore 18.00 presso la Sala dell’Oasi Minerva
anche il venerdì.
Tutti i corsi saranno organizzati e
istituiti se ciascuno di essi supererà
le dieci iscrizioni.
Il carissimo e preziosissimo maestro Pino
Lentini curerà con assidua frequenza settimanale la preparazione del Coro
Accademico, con data e orario che saranno subordinati ai suoi molteplici
impegni e che terrà conto anche delle mie continue e amichevoli minacce, perché quest’anno dobbiamo confrontarci con
altri cori delle Università a noi vicine.
Cari soci non immaginate quante difficoltà
bisogna affrontare e superare per la preparazione dei vari corsi, ma l’abbiamo
fatto con entusiasmo, sapendo di poter
contare sulla stima e disponibilità di docenti molto validi professionalmente e
sensibili ai bisogni della nostra Comunità, sull’ammirevole solidarietà della Dirigente
Scolastica Nadia Landolfi per le strutture scolastiche messe a nostra
disposizione ed infine sulla vostra immancabile comprensione nel partecipare alle attività dei vari corsi, dove non ci
farete mancare i vostri suggerimenti e la
vostra collaborazione.
Anche quest’anno non mancheranno le visite
culturali sul Territorio.
Prevediamo di organizzare per la sola
domenica visite alle immense ricchezze
archeologiche della nostra Città e di alcune Città limitrofe che presentino
caratteristiche storiche e culturali di rilievo……. e la Puglia ne è ricca!
Accoglieremo da parte vostra suggerimenti
per quella di fine anno di tre-quatto giorni che risponda a criteri di economicità e di
grande interesse
turistico-culturale.
I vostri suggerimenti saranno vagliati dal
Consiglio Direttivo che deciderà in merito, soddisfacendo il più possibile le
vostre attese.
Esprimo anche con voi un desiderio: quello
di recarci per l’Anno Santo a Roma, ma
molto dipenderà dall’aiuto che ci verrà dato da qualche sacerdote e dal costo
che si preannuncia proibitivo. Qualcuno da lassù ci aiuterà a realizzarlo!
Vi invito infine a fare con me qualche
riflessione sulla nostra vita associativa,
soprattutto per quale ragione
siamo spinti ad incontrarci così frequentemente e quali finalità vogliamo
realizzare per dare una valida motivazione dell’esistenza della nostra
Associazione!
Il programma triennale della nostra
Associazione, che sarà illustrato dalla nostra Presidente nazionale prof.ssa
Giovanna Fralonardo, affronterà le grandi tematiche dei diritti alla vita,
all’acqua, al cibo, all’autonomia cognitiva dell’uomo sempre più schiavo delle
moderne tecnologie e questo ci farà comprendere meglio la nobile funzione della
nostra presenza in una Società sempre più individualista ed egoista che lentamente
ci sta condannando ad un futuro di amara, inevitabile ed insopportabile
solitudine.
Giorni fa leggevo su un quotidiano l’articolo “Che grande gioia tornare
a scuola” che riportava una felice riflessione sulla cosiddetta “seconda
scuola” che consiste nel rivedersi con gli amici di classe con cui vivere
insieme un anno non solo di impegno, ma anche di momenti gioiosi e di
affettuosi rapporti umani………. e spontaneamente ho pensato a noi.
Molti di noi erano felicemente in attesa
dell’inizio del nuovo anno accademico per incontrarsi di nuovo con gli amici
con cui scambiarsi confidenze per combattere la noia e la tristezza di una
solitudine che spesso ci opprime.
Ecco la seconda grande motivazione della
nostra vita associativa: incontrarsi e stare insieme!
Io aggiungo stare insieme….. “bene”!
Per questo vi invito a perseguire questo
ambizioso traguardo facendo regnare tra noi stima e rispetto reciproco, amicizia
sincera ed infinita disponibilità, tollerando qualcosa che non ci soddisfa ed
evitando protagonismi, invidie e pettegolezzi che possono ferire la nostra sensibilità.
La nostra presenza nell’Associazione sia un
servizio per gli altri consociati se vogliamo ambire a promuovere un servizio
per la Società!
Il nostro motto sia “Insieme, di più” perchè
insieme diventiamo una forza, insieme ci sentiamo meno soli, insieme ci
sentiamo gratificati dai
rapporti affettuosi e
sinceri della vera amicizia, insieme la nostra presenza nella comunità
cittadina sarà più autorevole per favorire il suo sviluppo socio-culturale ed
infine insieme continuerete a trasmettermi quell’entusiasmo e quel coraggio necessari
per superare le difficoltà che si presenteranno nella guida della nostra vita
associativa.
Grazie!
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