La professoressa Elena Di Ruvo esordisce rivolgendosi a tutti i cittadini canosini mettendo in evidenza il problema della memoria, cioè la necessità di conservare la memoria. In particolare bisogna conservare tutto quello che riusciamo a trovare negli scantinati nelle soffitte per poterlo utilizzare come strumenti per la memoria cioè materiale utile per capire come eravamo vestiti in altre epoche quali erano in base agli usi e costumi dell'epoca le usanze. Durante la relazione la professoressa si è soffermata sul modo in cui l'abbigliamento era messo in atto in particolare si è soffermata sulle acconciature sui vestiti sulle spille sui gioielli e di tutto quello che serviva per l'abbigliamento sia maschile che femminile. Nell'occasione la professoressa ha presentato un suo libro di disegni che documentiamo in altra parte che illustrano i costumi. Al termine della relazione la professoressa ha illustrato alcuni modelli da lei realizzati e indossati da giovani modelle; vestiti che si riferiscono a diverse tipologie di abiti impiegati in diversi momenti ed occasioni nella vita quotidiana.
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